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Comunicato stampa
PROCESSO MINOTAURO: LA CITTÀ UTILIZZI I RISARCIMENTI PER METTERE IN SICUREZZA LE SCUOLE
La Commissione consiliare per la Legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi, presieduta da Roberto Tricarico, riunita in mattinata, ha deciso su proposta del presidente di chiedere all’Amministrazione comunale di vincolare il risarcimento dei danni, che in esito al processo Minotauro in corso potrà venire alla Città in quanto parte civile, al risanamento ed alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, di concerto con le altre istituzioni titolari.
Tricarico e Donatella Spinelli, direttore dell’Avvocatura del Comune, hanno spiegato che la Costituzione della Città come parte civile era un fatto non scontato.
“Decisiva per superare le eccezioni della difesa - ha spiegato Spinelli - è stata la scelta di circoscrivere la nostra richiesta di costituzione come parte civile, ai soli reati in associazione consumati sul territorio cittadino”.
I beni sequestrati a seguito delle indagini, secondo alcuni commissari, dovrebbero ammontare a 117 milioni di euro.
La commissione ha anche accolto la proposta della rappresentante di “Libera”, Maria Josefa Fava, di partecipare ad alcune udienze del processo nell’aula-bunker del carcere delle Vallette: “Un modo molto efficace – ha detto Fava – per capire che cos’è e come opera la N’drangheta sul nostro territorio”.
Tricarico ha manifestato la riconoscenza della Città per il risultato conseguito e per il grande lavoro che l’Avvocatura del Comune si è sobbarcata. Le udienze, che durano spesso un’intera giornata, ha spiegato Spinelli, si protrarranno per almeno un anno al ritmo di due o tre alla settimana. Un compito severissimo per un ufficio che lavora già oggi con problemi di carenze di organico e che altre istituzioni hanno affidato a professionisti esterni all’Amministrazione.
Al processo Minotauro dovrebbe presto aggiungersi un nuovo processo a seguito della conclusione di un nuovo filone di indagine denominato “Colpo di coda”
Ufficio stampa del Comune di Torino (S.L.)
