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Chieste le comunicazioni dal capogruppo del Pd in Sala Rossa, Stefano Lo Russo, il Consiglio comunale ha dibattuto a proposito dell’opera infrastrutturale sul nodo di corso Grosseto e della copertura del passante ferroviario. La scorsa settimana il Cipe ha sbloccato i fondi occorrenti alla realizzazione.
Ha risposto il sindaco Fassino: Il Cipe ha deliberato la scorsa settimana il finanziamento del collegamento per l’area torinese in connessione alla realizzazione della Tav. Si tratta di ingenti risorse per il collegamento rapido (undici minuti) tra l’aeroporto e la città che consentono di risolvere i problemi tecnici per la realizzazione del Passante Ferroviario e il collegamento con la rete ferroviaria della Torino- Ceres.
Con questo atto del Cipe siamo ora in grado di intervenire sul nodo di corso Grosseto per collegare l’aeroporto con il sistema ferroviario metropolitano e avviare gli investimenti per il collegamento con la Torino Lione. Tutto ciò rappresenta un elemento di grande importanza per il sistema cittadino e la riqualificazione di una parte importante della città.
Anche grazie allo sblocco dei finanziamenti del Cipe potremo procedere al completamento del passante ferroviario per la copertura in superficie nel tratto tra piazza Statuto e corso Grosseto. La città farà un investimento pluriennale tra i 35 e i 50 milioni di euro per completare questa opera.
Tutto ciò conferma la volontà di non interrompere gli investimenti della città nelle grandi infrastrutture e che rappresentano uno dei motori di sviluppo fondamentali per Torino.
L’assessore Lubatti ha così proseguito: Lo scorso giugno avevamo approvato una specifica delibera di giunta con il progetto definitivo di questa grande opera. Con la delibera del Cipe dello scorso 26 ottobre sono stati stanziati 20 milioni oltre ai 142 stanziati e confermati dalla Regione Piemonte.
Per il sottopasso di Corso Grosseto si sta già ipotizzando l’operatività dell’opera: la Regione Piemonte pensa di affidare a Scr in qualità di stazione appaltante la realizzazione dell’opera. E la Scr sarà affiancata a Infrato.
E’ un’opera di grande sviluppo della mobilità che consentirà di raggiungere in trenta minuti l’aeroporto da Porta Susa.
Ora siamo anche in grado di proseguire con la copertura del passante ferroviario. Abbiamo definito un crono programma e tra breve si avvierà il primo lotto con il quale si inizierà la copertura di corso Inghilterra. Questo grazie alla disponibilità di ulteriori 5 milioni nel 2013 per una spesa complessiva di 34/35 milioni, inferiori alla prima stima di 53 milioni..
Mi fa particolarmente piacere annunciare anche l’avvio del servizio ferroviario metropolitano. L’anno prossimo si inizierà con tre linee di collegamento, che attraversando Torino si collegheranno direttamente con alcune grandi città.
Vittorio Bertola – M5s: Gli annunci odierni del sindaco e dell’assessore Lubatti ci consentono finalmente di intervenire su questo tema di cui ci eravamo già occupati in sede di interpellanza purtroppo davanti all’aula semi-deserta. L’opera annunciata vede già mobilitate una serie di realtà cittadine che come noi ritengono quest’opera forse utile ma certo non prioritaria. Alternative per questo collegamento esistono anche in superficie senza scavare un nuovo tunnel che creerà anni di ulteriori disagi ai già disagiati cittadini di borgo Vittoria Si tratta inoltre di 160 milioni di euro che potrebbero andare a quei cittadini a cui la Città sta tagliando i servizi. Ma anche volendo investire in infrastrutture ci sono due stazioni del passante ferroviario da realizzare per le quali servono finanziamenti.
Marco Grimaldi – SEL: In questi giorni Torino ha mosso due passi importanti per superare Torino “Smog city”, città primatista in cattiva qualità dell’aria. Il primo è dato dagli accordi con la Provincia sulle misure di limitazione del traffico ( in particolare dei veicoli diesel euro 3). Se è vero che la qualità dell’aria non aspetta gli interventi strutturali non possiamo pensare che il sistema ferroviario - metropolitano e i collegamenti con l’aeroporto non siano fondamentali per creare una vera smart city. Sarebbe da scellerati aver speso tanti soldi (quasi un miliardo di euro) per lasciare il passante ferroviario vuoto.
Un’altra buona notizia è che prossimamente 158 veicoli euro 0 della Gtt verranno sostituiti.
Enzo Liardo(Pdl): In quella zona vi sono lavori eterni, fermi da tempo, con i cantieri della stazione Rebaudengo e del passante che creano da molti anni disagi ai cittadini.
E’ una follia impegnare risorse in un territorio provato dalle opere che ha dovuto subire. Il progetto previsto non darà, come in altre situazioni i risultati sperati, come nel caso del sottopasso di via Viterbo. In molte parti della città, quasi tutte su Torino nord, sono state realizzate opere incomplete. E non solo a Torino nord. Vorrei ricordare il sottopasso di corso Spezia che finisce in un parcheggio.
Andrea Tronzano(Pdl): Siamo stati i primi, un anno fa, ad individuare, nella carenza di risorse, i problemi relativi al completamento dei lavori nella zona del passante, quindi accogliamo con favore la notizia dell’arrivo di fondi. In questo modo daremo risposte che consentiranno di chiudere le opere ed eliminare i disagi.
Il tunnel di corso Grosseto consentirà anche un miglioramento della qualità dell’aria, così come un efficiente sistema ferroviario metropolitano. Sarà perciò importante definire con i comuni limitrofi come sviluppare un grande progetto di mobilità.
Stefano Lo Russo – PD: Sarebbe utile che il Consiglio comunale si occupasse soprattutto di queste opere importanti per la vita dei cittadini.
La trasformazione urbanistica, partita con la felice intuizione del passante ferroviario, ha permesso di riunificare due parti della città.
Accogliamo con soddisfazione il co-finanziamento del Cipe per il sottopasso di corso Grosseto che con la Torino-Ceres e il collegamento Torino Caselle completa un grande disegno di comunicazioni infrastrutturale per i cittadini e per la città metropolitana.
Credo che quest’opera segnala che l’amministrazione continua a lavorare e creare infrastrutture, anche in momenti di crisi come gli attuali.
Al termine del dibattito, il sindaco ha replicato rivolgendosi in particolare al consigliere Bertola, sostenendo che non si può contemporaneamente considerare negativa la mobilità su gomma e inutile il trasporto ferroviario.
A chi sostiene che l’aeroporto di Torino è in flessione, il sindaco ha annunciato che, a partire dal 1° di marzo, un volo giornaliero collegherà Torino con Barcellona, per cinque giorni la settimana.
“Quindi – ha spiegato Fassino – è opportuno dotare un aeroporto in espansione, con infrastrutture adeguate”.
Ha concluso evidenziando come la zona nord di Torino presenti criticità, ma proprio per questo servono investimenti per portare, in primo luogo, al completamento le opere iniziate.
“In questa legislatura – ha affermato – l’obiettivo è proprio quello di dare risposte alla zona nord di Torino che fino a oggi non ha beneficiato di grossi investimenti”.
Ufficio stampa Consiglio comunale