La Giunta ha definito stamani uno schema di protocollo di intesa che ha l’obiettivo di potenziare il parcheggio di interscambio della metropolitana “Fermi” di Collegno e di favorire un maggiore utilizzo dell’autorimessa sotterranea recentemente realizzata nel sottosuolo dell’area ex Venchi Unica, che può contenere 450 auto: il protocollo dovrà essere sottoscritto oltre che dalla Città da GTT, da Infra.To e dal Comune di Collegno.
Il parcheggio Fermi è attualmente insufficiente ad ospitare l’auto di coloro che utilizzano la metro per i propri spostamenti, ed anche le vie nei dintorni sono fortemente congestionate dai veicoli di chi cerca di sostare in prossimità della stazione. Lo scorso anno è stata intanto approvata la realizzazione del nuovo parcheggio interrato “CTO Ventimiglia” che sostituirà l’attuale struttura metallica fuori terra di proprietà di GTT in funzione al centro traumatologico: questa struttura, del cui smantellamento si è fatto carico il concessionario che gestirà l’autorimessa sotterranea, potrà quindi essere riutilizzata e ricollocata in appoggio all’attuale parcheggio della metro a Collegno aumentando così di un centinaio i 398 posti oggi disponibili.
Circa 830 mila euro di fondi regionali frutto di economie di spesa nella realizzazione del “movicentro Stura” saranno utilizzati da Infra.To, proprietaria dell’area, per migliorare l’impatto ambientale ed architettonico del parcheggio proveniente dal CTO e per attrezzare e potenziare le fermate dei bus esterne alla stazione della metro. Il Comune di Collegno per parte sua rilascerà il permesso di costruire necessario a posizionare e montare la struttura metallica, che sarà in futuro ricollocata se inizieranno i lavori per un parcheggio sotterraneo a Fermi.
Contestualmente, per incentivarne l’utilizzo, GTT proporrà agli utenti della metro come già avviene per Fermi un abbonamento promozionale gratuito al parcheggio Venchi Unica: prevista anche una campagna di informazione per far conoscere agli utenti un parcheggio poco distante dalla metropolitana oggi decisamente sottoutilizzato. (e.v.)
Torino, 29 Novembre 2011