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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2011


IL SINDACO VUOL CONOSCERE PERSONALMENTE I GIOVANI DEL ‘SERVIZIO CIVILE GIOVANI IMMIGRATI’. L’INCONTRO DOMANI, ALLE 15,30 IN SALA CONGREGAZIONI

“Mi chiamo Mosaab, ho venti anni, sono nato in Egitto e vivo qui da quattro”; “Mi chiamo Romina, sono di Bacau, ho 28 anni e vivo a Torino da otto”; “Mi chiamo Landu, sono il primo bambino di colore nato a Carmagnola, e oggi mi sento più italiano che africano”. E poi seguono le biografie. Sono i giovani che quest’anno presteranno il ‘Servizio civile Giovani immigrati’, esperienza nata e cresciuta qui a Torino 5 anni fa con un progetto presentato da Ilda Curti in analogia con il Servizio civile nazionale, ma rivolto a giovani immigrati di seconda generazione.

In quattro anni il Servizio civile Giovani immigrati ha raccolto complessivamente 478 domande, e ha permesso a 96 giovani di 14 diverse nazionalità di fare un’esperienza lavorativa e umana non comune. Visto il crescente successo dell’iniziativa, ogni anno il Settore Integrazione e Rigenerazione urbana del Comune confeziona un bando pubblico, da cui poi saranno selezionati i giovani da avviare presso Servizi, Progetti e Associazioni. “Siamo stati i primi in Italia – dicono dal Settore – e ed è stato possibile grazie ai finanziamenti della Compagnia di San Paolo. Altre città ci stanno seguendo a ruota, qui in Piemonte il servizio è partito anche a Vercelli”.

Quest’anno il bando si è concluso a giugno, sono stati fatti 228 colloqui, e attivati i tirocini per 26 ragazzi residenti o domiciliati a Torino. Si configurerà come tirocinio formativo in vari ambiti-chiave per il fenomeno migratorio: la Questura, il Settore Telematico della Città dove vengono registrati i telegiornali in lingua, la Casa del quartiere di San Salvario, lo sportello di corso Palermo aperto da poco per il progetto Urban, ed altri.

Da segnalare la presenza di due ragazzi somali con lo status di rifugiati politici e l’obiettivo preciso di entrare in contatto con i rifugiati presenti sul nostro territorio, svolgendo il preziosissimo ruolo di ‘facilitatori’. Il Tirocinio formativo durerà, a seconda dei progetti, tra i sei mesi e un anno: gli auguri di buon lavoro arriveranno personalmente dal Sindaco, che ha voluto conoscere e invitare i ragazzi nella Sala delle Congregazioni, alle 15,30, per un incontro pubblico. (ra)

Torino, 29 Novembre 2011


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