La commissione servizi sociali presieduta da Lucia Centillo, assieme all’assessore Elide Tisi, ha incontrato i vertici della Compagnia di San Paolo e dell’Ufficio Pio San Paolo.
L’occasione della presentazione del “bilancio di missione” dell’Ufficio Pio, riferito alle attività e ai dati di esercizio del 2010, ha consentito di confrontare le diagnosi sociali e le strategie di intervento di ognuno dei soggetti presenti nella Sala Carpanini del Municipio. Prosegue una collaborazione antica (l’Ufficio Pio opera dal 1595 e la Compagnia dal 1563) che negli ultimi anni è andata costantemente crescendo, ha detto il segretario generale della Compagnia, Piero Gastaldo, sia in termini finanziari assoluti (impegnati 43 milioni di euro nel 2011 e 45 milioni per il 2012), sia in termini di metodo di lavoro, con la stipula di un protocollo di collaborazione col Comune e la crescente coprogettazione degli interventi.
E proprio su una più sistematica coprogettazione, hanno sottolineato Centillo e Tisi, assieme a Stefano Gallarato, Giovanni Tamietti e Luigi Morello, rispettivamente presidente, direttore e responsabile delle politiche sociali dell’Ufficio Pio, si deve puntare per una maggior incisività degli interventi, la riduzione degli sprechi e delle sovrapposizioni assistenzialistiche. Una coprogettazione al servizio non solo di una maggior efficienza, ma anche di un cambiamento di paradigma degli interventi.
Tutti i presenti hanno convenuto sulla necessità di nuovi interventi che attivino le risorse dei beneficiari e generino forme di restituzione sociale, per esempio in termini di volontariato.
“ I soggetti che fino a poco tempo fa chiamavamo vulnerabili – ha detto Gallarato- sono ormai oltre quella soglia: sono colpiti anch’essi, la fascia grigia dei non ancora poveri si amplia a nuove categorie sociali e la crisi che viviamo non è una bolla in cui si tratta di resistere un anno o due, ma un piano inclinato sul quale stiamo rotolando, in un progressivo declino della città da cui non sarà facile risollevarsi…”.
Intervenendo, il consigliere Michele Paolino ha spiegato che ampi tessuti sociali sono ormai economicamente fragili e che occorre trovare il modo di mobilitare le risorse dei cittadini tutti, non solo di quelli più direttamente colpiti dalla crisi, mentre il vicepresidente del Consiglio comunale Silvio Magliano, ha detto che occorre pensare politiche sociali ed un welfare in grado di innescare sviluppo, perciò legati a strategie di lungo termine.
Centillo ha ringraziato tutti gli intervenuti per lo spirito costruttivo degli interventi mentre Tisi ha voluto concludere sottolineando che la programmazione sulla base di risorse certe, che quest’anno è stata resa quasi impossibile dal susseguirsi di manovre economiche, è fondamentale per sviluppare politiche sociali efficaci.
Ufficio stampa del Consiglio comunale
(S.L.)
Torino, 10 Novembre 2011