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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2011


POLITICHE EDUCATIVE: IL COMUNE ISTITUISCE IL GARANTE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

La Città di Torino avrà un Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza: una figura di garanzia, che svolgerà l’attività in piena autonomia. Il provvedimento approvato dalla Giunta, tra qualche giorno passerà al vaglio della Sala Rossa.

Il Garante sarà una guida per le istituzioni nelle scelte sui servizi della Città attraverso l’ascolto, l’informazione il monitoraggio delle azioni già intraprese, dando così attuazione a quanto sancito dalla legge nazionale, approvata il 12 luglio 2011 e dalla legge regionale datata 9 dicembre 2009.
La sua radice originaria risale alla Convenzione sui diritti del fanciullo (New York 1989), in quella di Strasburgo del 1996 e nei Principi di Parigi, approvati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (1993), in cui venivano sanciti per le bambine e i bambini i diritti civili (istruzione, salute, famiglia) e politici.

Torino è la prima città in Italia ad avere questa figura, istituita in oltre quaranta Paesi, tra cui Francia, Portogallo e Polonia come organo nazionale, Belgio, Germania e Spagna come organismo regionale.

La centralità dell’infanzia è un elemento fondamentale dell’azione e degli interventi dell’Amministrazione comunale. Già nel 1990, insieme ad altre sessanta città di tutto il mondo, aveva sottoscritto la Carta delle Città Educative, un documento con il quale si impegnava ad assumere una politica di formazione, promozione e sviluppo di tutti i suoi cittadini, a cominciare dai più piccoli.

L’istituzione di questa figura risponde, inoltre, alle finalità e ai principi dello Statuto di Torino (rimuovere le cause di emarginazione, con particolare attenzione alla tutela dei minori; tutelare le famiglie; contrastare ogni forma di emarginazione), i cui indirizzi e obiettivi sono stati perseguiti anche con l’istituzione del Garante dei diritti dei cittadini detenuti.

Il Garante sarà nominato dal Sindaco e resterà in carica per cinque anni, incarico rinnovabile una sola volta. Ogni anno a fine aprile riferirà sulle attività svolte e sulle iniziative assunte all’Amministrazione comunale. (ma.co.)

Torino, 8 Novembre 2011


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