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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2011


SALA ROSSA: “I SERVIZI SOCIO-SANITARI SONO UN DIRITTODEL CITTADINO E LE LISTE D’ATTESA SONO ILLEGITTIME”

Il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno sull’obbligo di immediata attuazione del Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e sull’illegittimità delle liste di attesa in ambito socio-sanitario.
Il documento ricorda che in base alla legge il Servizio sanitario è obbligato a garantire tutte le necessarie prestazioni domiciliari, semiresidenziali e residenziali agli anziani cronici non autosufficienti, ai malati di Alzheimer(…) nonché alle persone con handicap intellettiva grave e con limitata o nulla autonomia”.
Obblighi, questi, previsti dai LEA, la cui attuazione è sancita dall’art. 117 della Costituzione. E il Consiglio di Stato ha recentemente sentenziato che “Le Aziende sanitarie regionali e i Comuni, singoli e associati, non possono ritardare o negare le prestazioni in ragione della carenza di risorse economiche”
Alla luce di quanto sopra, l’ordine del giorno definisce illegittime le liste di attesa, poiché le cure socio-sanitarie sono un diritto esigibile da parte dei cittadini. Il testo chiede quindi che il sindaco e la giunta promuovano un maggior coordinamento con gli altri Comuni “per dar forza alla contrattazione con la Regione e con le Aziende sanitarie” per il rispetto dei LEA e lo sfoltimento delle liste d’attesa. Inoltre, viene chiesto un intervento dell’ANCI nei confronti della Regione Piemonte e del Governo nazionale rispetto alle risorse destinate alla non autosufficienza.
E a questo si deve accompagnare, secondo il provvedimento votato in aula, un’ adeguata iniziativa di comunicazione verso i cittadini “affinché vengano messi a conoscenza dei loro diritti e degli strumenti per renderli esigibili”.
Si chiedono infine iniziative concrete (“anche cause legali se necessario”) per ottenere da Governo e Regione i fondi necessari a finanziare i servizi previsti dai LEA.
Ad esempio, contributi alle famiglie che assistono a casa congiunti non autosufficienti, assegni di cura per chi è privo di rete familiare, assegni terapeutici ai malati psichiatrici, centri diurni per malati di Alzheimer. Contributo per l’integrazione delle rette, inserimenti in comunità alloggio, ricoveri in RSA (“dove sovente non sono occupati neppure i posti letto delle persone decedute”).
Il documento, che ha raccolto 27 voti a favore e 4 astensioni, è stato presentato da Mimmo Carretta (PD) e altri consiglieri di PD, Movimento 5 Stelle, SEL, Moderati, Gruppo Misto di maggioranza
Negli interventi che hanno preceduto la votazione, il consigliere Carretta ha sottolineato come da tempo immemorabile le liste di attesa per accedere ai servizi socio-sanitari siano un grave problema (“E’ intollerabile l’idea di poter morire prima di vedersi riconosciuto un proprio diritto”) mentre la presidente della IV Commissione, Lucia Centillo, ha insistito sulla necessità di dare concretezza con risorse adeguate a questo atto che ha raccolto il dibattito svoltosi in Commissione.

C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 7 Novembre 2011


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