L’istituto internazionale di studi asiatici avanzati Cesmeo, che ha sede in corso Trento 13 a Torino, per meglio svolgere il proprio ruolo e le attività, diventa un’associazione senza fini di lucro e di conseguenza adotta un nuovo Statuto, confermando la partecipazione della Città di Torino in qualità di ente fondatore.
Tra le novità del nuovo Statuto, viene previsto il carattere onorifico delle partecipazioni agli organi di amministrazione dell’associazione.
Sorto con lo scopo di promuovere e sviluppare i rapporti e gli scambi culturali con i Paesi asiatici, di diffondere la conoscenza delle lingue e delle culture dell'Asia e di potenziare la ricerca scientifica, l’Istituto organizza seminari di specializzazione, corsi di lingue asiatiche (cinese, giapponese, hindi, indonesiano, thai, tibetano) e corsi avanzati di traduzione tecnica; definisce e guida progetti di ricerche scientifiche.
Il Cesmeo mette inoltre a disposizione di studiosi e studenti oltre 40mila volumi tra monografie, fascicoli di periodici scientifici, opuscoli e altro materiale bibliografico e documentario (periodici di informazione, cartine geografiche, fototeca e videoteca, repertori bibliografici) raccolti nella biblioteca specializzata, che dal 2009 ha assunto la denominazione di “Biblioteca orientale Oscar Botto”, in onore dell'orientalista e storico delle religioni che fu tra i fondatori dell'Istituto.
La Città di Torino, insieme alla Regione Piemonte, alla Provincia di Torino e all’Università degli Studi di Torino, era già stata tra i fondatori dell’ente, che si era costituto il 28 maggio 1982 e aveva ottenuto dalla Regione Piemonte il riconoscimento della personalità giuridica privata.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 7 Novembre 2011