Il sindaco Piero Fassino è intervenuto questo pomeriggio in Sala Rossa per illustrare gli interventi adottati dalla Città di Torino in questi giorni di maltempo e rassicurare i torinesi sull’attuale situazione.
“Tutto è andato bene – ha dichiarato Fassino – e l’emergenza è ora alle nostre spalle”.
“Venerdì – ha spiegato il Sindaco – la Protezione Civile ha rilevato una situazione di criticità media (livello 2) che nella nottata e nella mattinata di sabato è salita al livello 3. Di fronte a ciò, la Protezione Civile regionale, su indicazione della Protezione Civile nazionale, e la Prefettura di Torino, su indicazione del Ministero degli Interni, hanno provveduto a un’azione di monitoraggio, mobilitazione e coordinamento delle energie del sistema di protezione civile. Anche la nostra città si è allertata e ha adottato misure di prevenzione. La sala operativa della Protezione Civile della Città di Torino è stata operativa 24 ore su 24 e lo è tuttora per controllare la situazione, rientrata comunque nella normalità, in modo da garantire che eventuali criticità siano affrontate tempestivamente”.
Fassino ha quindi ricordato ciò che è stato fatto dalla Città. In questi giorni sono stati mobilitati
400 volontari, sono stati monitorati ponti e sponde fluviali e, in aggiunta a quelli già in servizio, la Città ha impiegato
500 agenti di Polizia Municipale. In totale, sono stati
800 gli interventi dei Vigili Urbani su richiesta dei cittadini, mentre
Smat e Amiat hanno messo a disposizione squadre di intervento che hanno coinvolto
100 operatori e che sono adesso al lavoro per rimuovere il fogliame ed evitare così che si ostruiscano canali di scolo e condotte d’acqua. Per far fronte all’emergenza, sono stati chiusi fin da sabato i Murazzi e i cimiteri. E per la giornata di oggi asili e nidi, scuole, università, centri diurni per minori e disabili e alcuni ponti sui fiumi (riaperti all’alba di oggi, tranne il ponte Carpanini e quello sul Fioccardo).
Sono state inoltre evacuate 94 famiglie nell’
area Fioccardo, che vivono in insediamenti risalenti agli anni Sessanta-Settanta su basamenti in terra riportata in prossimità degli argini. Quelle famiglie sono rientrate oggi nelle loro case. Sulla questione della sicurezza di queste abitazioni, sollecitato a intervenire dai consiglieri Marrone e Bertola, il sindaco ha spiegato che in passato sono stati presentati diversi progetti per consolidare gli argini della zona, non accolti dall’AIPO, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po. “In uno dei prossimi Consigli – ha dichiarato Fassino – presenteremo un progetto concordato con l’AIPO per un intervento di consolidamento dell’importo di 600mila euro”.
“Per quanto riguarda il
campo Rom di lungo Stura Lazio, che è stato parzialmente evacuato, la questione è stata affrontata da questa Amministrazione per cercare di dare una risposta civile. C’è un progetto promosso dal Ministero dell’Interno per il quale è necessario un protocollo d’intesa con gli enti locali. Comune e Provincia di Torino hanno già aderito, si attende l’adesione della Regione Piemonte”.
“Da questa mattina la città sta tornando alla normalità: domani riapriranno asili e nidi, scuole, università, centri diurni per minori e per disabili; le famiglie evacuate nell’area del Fioccardo possono tornare nelle loro case; i ponti sono agibili, così come la circolazione è fluida e scorrevole in ogni zona della città. Con le Circoscrizioni si attiverà subito una ricognizione dei danni del manto stradale per attivare le opere di manutenzione”.
“Desidero esprimere la mia
gratitudine e quella del Consiglio comunale – ha concluso il sindaco – a Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Polizia Municipale e Croce Rossa e ai tantissimi operatori e volontari che hanno garantito l’incolumità dei torinesi e la sicurezza della città”.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 7 Novembre 2011