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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2011


IMMIGRAZIONE E LAVORO: FIRMATO ACCORDO TRA CITTA’ DI TORINO E ASSOCIAZIONI DEL SETTORE AGRICOLO PER LA PROMOZIONE DI TIROCINI FORMATIVI

Favorire l’integrazione di giovani immigrati attraverso attività di tirocinio presso aziende e imprese cooperative del settore agricolo. E’ l’obiettivo dei protocolli d’intesa che questa mattina, a Palazzo di Città, il Comune di Torino ha sottoscritto con Federazione Coldiretti della Provincia di Torino, Fedagri e Federsolidarietà Confcooperative Piemonte, Legacoop agroalimentare Nord Italia-Piemonte e Legacoopsociali Piemonte.
L’intesa impegna le associazioni del settore agricolo firmatarie dell’accordo a promuove stage della durata di 3 mesi (o di 6 mesi nel caso in cui il titolare dell’impresa intenda procedere all’assunzione del tirocinante) finalizzati all’acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche, utili all’inserimento lavorativo in attività, quali ad esempio la coltivazione, la trasformazione e l’agricoltura sociale.
“Offrire a giovani immigrati e rifugiati l’opportunità di acquisire una preparazione professionale nel settore agricolo, che già vede una significativa presenza di stranieri – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali della Città di Torino, Elide Tisi, presentando l'accordo alla stampa - può significare per molti di loro l’abbandono di una pericolosa condizione di precariato. Aiutarli ad entrare nel mondo del lavoro, e in particolare in quello agricolo – ha sottolineato l’assessore – favorisce il loro inserimento sociale, quindi la coesione e la legalità sul territorio. Nei fatti – ha concluso Tisi – l’intesa sottoscritta stamani aiuta a fare di questi ragazzi una risorsa per tutta la comunità”.
E degli immigrati come risorsa preziosa per le attività settore agricolo ha parlato Riccardo Chiabrando, presidente di Coldiretti Torino. Chiabrando ha evidenziato come “l’attenzione verso l’agricoltura sociale stia determinando, in molte aree rurali, nuove utilità per l’agricoltura e per il territorio, assicurando una leva per promuovere la diversificazione delle attività economiche. Inoltre – ha aggiunto il presidente di Coldiretti – essa si sta anche confermando come strumento efficace per contrastare il fenomeno dell’esclusione sociale”.
Per il presidente di Fedagri confcooperative Piemonte, Tommaso Abrate, l’intesa firmata questa mattina darà concretezza a “progetti di sostegno a una categoria, quella dei lavoratori immigrati, che può contribuire attivamente alla produttività di un settore importante per il Piemonte”. Abrate ha inoltre auspicato “il consolidarsi di queste pratiche di integrazione sociale e socio-lavorativa”.
Il coinvolgimento delle cooperative sociali nell’iniziativa è stato assicurato da Anna Di Mascio, responsabile di Legacoopsociali, che ha ricordato come, peraltro, “le cooperative già sostengano iniziative finalizzate all’acquisizione di competenze in agricoltura”.
Gli stage organizzati presso le aziende agricole potranno essere frequentati da giovani immigrati regolarmente domiciliati nel nostro Paese (tra i quali figurano quei titolari di forme di protezione internazionale seguiti in un percorso d’integrazione dall’Ufficio Stranieri del Comune di Torino) e che abbiano già assolto gli obblighi scolastici.
La Città di Torino si occuperà delle procedure amministrative per l’attivazione dei tirocini formativi e, utilizzando i finanziamenti ministeriali, pagherà ai tirocinanti visita medica, assicurazione e un rimborso netto mensile di 413,17 euro.
Si stima che possano beneficiare di questa iniziativa tra i 100 ed i 150 lavoratori stranieri. Numeri certi li avremo tra un anno. “Data la stagionalità del settore agricolo – ha spiegato infatti l’assessore alle Politiche sociali - la Città di Torino potrà verificare solo nel mese di ottobre del 2012 quanti lavoratori saranno stati coinvolti in tirocini formativi e quanti di essi avranno visto proseguire l’esperienza con un contratto di lavoro”.
Da ricordare che già da qualche mese è operativo un analogo accordo con la Confederazione Italiana Agricoltori di Torino. (mge)

Torino, 2 Novembre 2011


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