La presenza della Città di Torino al salone milanese SMAU 2011 ha permesso di illustrare in anteprima Cruscotto urbano e Piattaforma on line, i due nuovi strumenti con cui la Città ha scelto di declinare - in chiave tecnologica – altrettante azioni nell’ambito del progetto Torino Smart City. La due giorni SMAU ha segnato per la nostra Città una tappa fortemente significativa per la condivisione di esperienze fra operatori del pubblico e del privato, offrendo, grazie all’autorevole vetrina dal Salone, anche opportunità per reciproche manifestazioni di interesse su singole azioni o modelli virtuosi da intercettare e sviluppare.
Nell’affollatissimo incontro-laboratorio di ieri - ospitato da Enel presso il IV padiglione - l’assessore Lavolta ha illustrato l’articolazione della Fondazione di cui è presidente, struttura di cui la Città si è dotata per gestire la governance dell’intero progetto Torino Smart City all’insegna di quattro parole-chiave: agilità, trasversalità, concretezza e verificabilità degli esiti. E nell’incontro di oggi si è verificato come tale modello di governance stia a presupposto per garantire e permettere l’effettività delle misure o azioni che verranno intraprese, di cui oggi a SMAU è stato offerto uno spaccato con l’illustrazione di Cruscotto urbano e Piattaforma on line, i due progetti realizzati in sinergia con il Consorzio Servizi Informativi Csi Piemonte.
“Candidarsi a diventare una Città smart significa avere un’Amministrazione smart – ha detto Lavolta – e in questo senso tutti i nostri sforzi, seppur inseriti in un piano strategico intelligente, saranno vani se non sapremo condividerli con i torinesi; in una parola, se non sapremo rendere la cittadinanza co-governatrice e protagonista delle scelte”.
Per far questo, è nato ‘Cruscotto urbano’, un supporto informativo efficace per definire un’eco-mappa della città che metta in relazione segmenti di servizio (sicurezza, acqua, trasporti, salute, economia, infrastrutture) interconnettendoli grazie a un sistema integrato. La raccolta di informazioni sarà condotta tramite viste, rielaborazioni predittive, point of delivery e realtà aumentata. Ma “dobbiamo rifuggire l’idea di informatizzare l’inessenziale – ha detto Enzo Lavolta. La tecnologia deve essere a supporto della visione integrata di città, e un Cruscotto urbano, in una città smart, serve a interpretare i fenomeni per una lettura della società, della sostenibilità ambientale e del territorio nel suo complesso.
Piattaforma on line’, il secondo strumento reso possibile grazie alla collaborazione con il Csi Piemonte, permetterà all’amministrazione comunale di comunicare i progetti coinvolgendo i cittadini e le imprese. Fa leva su tre macro obiettivi: conoscere – partecipare – gestire. “Soltanto coinvolgendo si può formare consapevolezza sui cambiamenti degli stili di vita individuali e collettivi che occorrono in una città smart” ha commentato Lavolta, e raccogliere idee e progetti, creando un dialogo attivo con i cittadini permetterà di valorizzarne il ruolo, oltre ad orientare meglio le politiche pubbliche.
In chiusura di salone, l’assessore Lavolta ha sottolineato: “La nostra partecipazione allo Smau di Milano è stata senza dubbio un successo. L'attenzione con cui le aziende e gli amministratori presenti hanno seguito le presentazioni della Città di Torino sui modelli di governance del progetto Smart city e sugli strumenti ict a supporto delle azioni avviate dall'amministrazione, ci confortano nel ritenere di essere partiti con il piede giusto e di aver avviato un percorso capace di raggiungere gli obiettivi che la Città si è data. Una platea altamente qualificata ha valutato la fondazione, il cruscotto urbano e la networking platform come strumenti efficaci ed esempi da imitare, di assoluta innovazione nel panorama delle pubbliche amministrazioni”.
Primo appuntamento per coinvolgere attivamente i cittadini sarà al Tosm di Torino, il 15,16 e 17 novembre. Sarà possibile interagire direttamente con i due strumenti e utilizzare un serious game sui rifiuti, che insegnerà giocando tutti quello che c’è da sapere sul ciclo di vita del rifiuto urbano. (ra)
Torino, 21 Ottobre 2011