UN ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE SANITÀ
La notizia della sospensione da parte della Regione Piemonte della convenzione con la clinica Villa Cristina ha accentuato la preoccupazione già espressa il 4 ottobre scorso dalle commissioni IV Sanità e III Lavoro , nel corso di un incontro con rappresentanti della proprietà, dei lavoratori e delle Aziende sanitarie.
Al termine della seduta odierna della IV Commissione, è stato liberato per l’aula un ordine del giorno “trasversale”, firmato dalla presidente Lucia Centillo con Domenica Genisio e Giulio Cesare Rattazzi (PD), Raffaella Furnari e Silvio Magliano (PDL) e al quale si sono associati Vittorio Bertola (5 Stelle) e Guido Alunno (PD).
Il documento, che era stato predisposto in seguito all’incontro del 4 ottobre, sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale: chiede che, nell’interesse degli utenti e dei 150 lavoratori e consulenti che lavorano presso la casa di cura psichiatrica, si creino le condizioni per quest’ultima di continuare a prestare la propria opera. Le attività svolte a Villa Cristina, come ha ricordato la presidente Centillo “sono state finora importanti e qualificate, come sottolineato anche da associazioni che intervengono nel delicato settore delle patologie mentali, come DIAPSI, e in generale in ambito sanitario come l’AVO”.
Nel corso della riunione, è stato sottolineato come, pur se in presenza dell’autorizzazione per i piani di ristrutturazione e messa a norma - deliberata dal Consiglio comunale un mese fa - e della dichiarata disponibilità da parte dei proprietari della clinica ad effettuare gli investimenti necessari, la sospensione della convenzione metta a rischio il futuro stesso della clinica, di chi ci lavora e dell’utenza, particolarmente fragile, che ne usufruisce. Il documento che sarà votato in aula nei prossimo giorni chiede al sindaco e alla Giunta comunale di attivarsi con urgenza presso l’assessorato regionale alla sanità per conoscere quali siano gli intendimenti per il futuro, riferendone al Consiglio comunale.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 20 Ottobre 2011