Nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale l’assessore allo Sport, Stefano Gallo ha risposto all’interpellanze dei consiglieri, Maurizio Marrone (intitolazione Stadio Olimpico) e Federica Scanderebech (Quale sarà il futuro dello Stadio Olimpico?).
Nel rispondere al consigliere Marrone, l’assessore Gallo precisa che: “in merito alla vendita dei diritti del nome dello stadio Olimpico, “la Reset Group (la società vincitrice della gara) non ha in esclusiva né la gestione dei “Naming Rights”, né delle sponsorizzazioni dello stadio Olimpico”. “In realtà - sottolinea l’assessore Gallo – la Reset Group può semplicemente ricercare degli Sponsor in esclusiva da sottoporre alla Città di Torino la quale nell’atto ha inserito la clausola di gradimento sugli sponsor eventuali presentati dal procacciatore”. “Non verranno prese in considerazione – aggiunge l’assessore, le sponsorizzazioni di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa, la promozione - attraverso la pubblicità - di tabacco, alcolici e materiale pornografico, nonché messaggi che contengano espressioni riconducibili al fanatismo razzismo, all’odio, alla minaccia.
“Ad oggi - dice l’assessore Gallo - non sono ancora pervenute comunicazioni da parte del “Procacciatore” di soggetti interessati alla sponsorizzazione e, comunque la ricerca è sospesa per quanto riguarda la “Titolazione dello Stadio Olimpico”.
In merito invece alla possibilità di coinvolgere i tifosi granata sulla scelta del nome dello Stadio, riteniamo che questi hanno sicuramente buon diritto ad esprimersi, ma i loro suggerimenti dovranno essere rivolti alla Società Torino Calcio, la quale li rappresenterà così come avviene per tutte le società professionistiche”.
Alla seconda interpellanza presentata dalla consigliera Federica Scanderebech relativa al futuro dello stadio Olimpico, l’assessore Gallo ha detto che rispetto allo Stadio Olimpico saranno intraprese azioni di stimolo rivolte alla Società Torino F.C. per valutare le eventuali richieste in merito a forme diverse dall’attuale gestione in assegnazione d’uso dello Stadio Olimpico, quali ad esempio “concessione” o “diritto di superficie” (fatta salva la necessità, nel secondo caso, di risolvere il problema ipoteche) fermo restando che l’Amministrazione – come punto di partenza - intende garantire al Torino FC condizioni sostenibili e non penalizzanti.
“Nei prossimi giorni – aggiunge l’Assessore - insieme al Sindaco, Piero Fassino, incontreremo il Presidente del Torino FC. In quella riunione ascolteremo quali sono le eventuali esigenze della società rispetto a questi argomenti. Allo stesso tavolo, sempre sulla questione stadi, porteremo il tema Filadelfia. In merito comunico che nei giorni scorsi abbiamo incontrato il Presidente del Credito Sportivo, dott. Cardinaletti, alfine di verificare, la reale possibilità di un coinvolgimento all’interno della Fondazione Filadelfia, in accordo con l’assessorato competente della Regione Piemonte”.
Alla domanda contenuta nell’interpellanza: “Come mai il Comune non reputi più vantaggiosi gli accordi stipulati nella delibera di giugno”, l’Assessore allo sport, Gallo ha risposto che per il Comune gli accordi della delibera citata sono stati ritenuti accettabili temporaneamente. Infatti, lo stesso provvedimento si riservava di ridefinire, con accordo tra le parti, le condizioni contrattuali per le stagioni future.
Per quanto attiene il costo di manutenzione dello Stadio cui il Comune deve far fronte, l’Assessore ha spiegato che, per la manutenzione straordinaria dello stadio olimpico dal 2006 la Città ha inserito nel Programma delle Opere Pubbliche l’importo annuo di 400mila euro (Iva compresa), anche se di fatto la somma annua media utilizzata è stata di 200mila euro (Iva compresa). il Settore Edilizia Sportiva effettua i controlli previsti dal piano di manutenzione delle strutture il quale prevede controlli ed interventi periodici; la cifra stanziata di anno in anno per questi controlli, si aggira intorno ai 40mila euro Iva compresa.
Per quanto concerne la spesa per il Torino F.C. per la gestione dello Stadio, è stato spiegato dall’Assessore che non si conoscono i costi reali che la Società sopporta per la gestione annuale dello Stadio. Ma, per dare un ordine di grandezza, attingendo dall’esperienza della gestione dello Stadio delle Alpi nel 2000-2003, è possibile ipotizzare, anche per la gestione dello stadio olimpico, una cifra che si aggira intorno a 1milione/1milione e centomila euro all’anno.
L’impianto, compatibilmente con le necessità di gioco della Società Torino F.C. Spa, viene messo a disposizione dei soggetti privati che ne fanno richiesta, ciò al fine di portare a Torino eventi di rilievo che possano garantire alla Città ricavi economici oltre all’affitto che il Toro oggi versa al Comune e, nel contempo, che abbiano una ricaduta ed un incremento ai flussi turistici cittadini.
Infine, per quanto riguarda la concessione dell’Olimpico per 99 anni così come avvenuto per il Delle Alpi, l’Assessore Gallo ha sottolineato che: “A seguito dell’incontro che avremo io ed il Sindaco con il Presidente del Toro Calcio Fc verificheremo quali sono le intenzioni della Società. Ovviamente, verificata la disponibilità della società, questa è una delle ipotesi su cui si potrebbe lavorare, previa risoluzione delle “ipoteche” pendenti sullo stadio olimpico. (ra.g)
Torino, 17 Ottobre 2011