Nel corso di un incontro svoltasi presso gli uffici della direzione generale delle Molinette - presente il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria S. Giovanni Battista-Molinette, Maurizio Dall’Acqua - la IV commissione Sanità e Servizi sociali del Comune ha avuto modo di riscontrare alcune forti perplessità rispetto al piano della Regione Piemonte relativo alla realizzazione della Città delle scienze e della salute.
Il piano prevede che le nuove strutture sorgano nell’area tra corso Bramante e corso Spezia già oggi occupata dai complessi ospedalieri esistenti” ricorda la presidente della IV Commissione, Lucia Centillo, aggiungendo: “Da più parti, a cominciare dal preside della Facoltà di Medicina Ezio Ghigo e fino ai sindacati dei lavoratori delle Molinette, sono emerse anche preoccupazioni sull’ipotesi di riorganizzazione del sistema sanitario regionale, basato su alcune grandi reti ospedaliere (cluster) scorporate dalle ASL, che potrebbe portare al venir meno della continuità tra ospedale e territorio, con una zonizzazione non funzionale alle esigenze sanitarie che rischia di depotenziare la rete.”
Inoltre, il masterplan della Città delle Scienze e della salute prevede una riduzione di posti letto, è stato sostenuto, comportando anche problemi di fattibilità finanziaria, nonché di natura edilizia rispetto alle aree abitate circostanti. “Il preside Ghigo, ribadendo la necessità di far fronte al più presto ad una situazione che è di emergenza, ha inoltre evidenziato le difficoltà nel gestire la fase di transizione, quando bisognerà garantire la continuità e la qualità dei servizi sanitari durante gli interventi edilizi”, ricorda Centillo. “E’ evidente che sarebbe opportuno prendere in considerazione l’utilizzo di altre aree del territorio municipale come sede della Città delle Scienze e della Salute. La quale forse potrebbe essere più adeguatamente costruita ex novo piuttosto che attraverso ristrutturazioni dell’esistente. Organizzeremo incontri in Commissione con organizzazioni sindacali e ordini professionali, invitando l’assessorato alla Sanità della Regione. Occorre - conclude la presidente della IV Commissione - una grande alleanza per realizzare un percorso che porti a consegnare alle generazioni future una città che abbia nella salute (didattica, assistenza, cura, aziende del settore) una sua importante vocazione”.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 14 Ottobre 2011