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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2011


OK PER LE VARIAZIONI AL BILANCIO 2011

Approvata oggi dal Consiglio comunale una variazione al Bilancio di previsione del 2011, deliberato lo scorso 18 aprile.
L’assessore al Bilancio Gianguido Passoni ha illustrato la delibera e, prima della votazione, c’è stata la discussione in aula.
Di seguito gli interventi dell’assessore Passoni, del sindaco Fassino e dei consiglieri.
Gianguido Passoni – Assessore al bilancio
Quella in discussione è una variazione di scarsa rilevanza politica e concerne in buona parte gli abituali storni per aggiustamenti dei capitoli di spesa relativi al personale, l’entrata di risorse trasferite dalla Regione, principalmente destinate al comparto assistenziale e la predisposizione delle risorse per l’avvio del masterplan (con gli studi connessi) per la variante 200.
Quanto alla chiarezza non c’è alcuna difficoltà a farne da parte della Giunta, pur nelle difficoltà create da tre manovre del Governo che per tre volte in poche settimane hanno modificato gli equilibri del bilancio. Il bilancio ha una sua intrinseca tecnicità,ma ogni atto che lo forma è accessibile ai consiglieri, i quali dovrebbero anche leggerne il documento più illuminante: La relazione programmatica previsionale.
Sarebbe stato preferibile, a centinaia di emendamenti solo ostruzionisti, avere avuto qualche emendamento di merito per ampliare la discussione ed elevarne il livello.
Sindaco Piero Fassino
Io e la mia Giunta abbiamo intenzione di prenderci le nostre responsabilità di fronte all’attuale situazione finanziaria. Le mie posizioni sono in accordo con quelle dell’ANCI, basterebbe richiamare quanto detto anche da amministratori che pure appartengono alla maggioranza di Governo, come il presidente Osvaldo Napoli, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il sindaco di Varese Attilio Fontana che vuole dimettersi per protesta dall’ANCI Lombardia, o il sindaco di Verona Flavio Tosi: è l’insieme dei sindaci che ritiene i tagli della manovra insostenibili. E’ a rischio l’erogazione di servizi essenziali: il fondo per il trasporto pubblico locale, ad esempio, sta per conoscere un taglio del 70%. Il Fondo materiale per le persone non autosufficienti è stato azzerato del tutto. E tutti i principali trasferimenti sono stati ridotti di due terzi. Sulla base degli ultimi decreti questo significa che Torino per il 2011 avrà 43 milioni in meno sulla spesa corrente e 34 milioni in meno per il 2012. E il Patto di Stabilità, a sua volta, ci costringe a un rigore ancora maggiore.
La radicalità e la gravità dei tagli subiti dagli Enti locali è dimostrata da tali inequivocabili cifre: sulla spesa pubblica totale, la spesa statale rappresenta il 55% e sarà gravata da tagli per il 25%; la spesa regionale pesa per il 25% e avrà tagli per il 55%; la spesa provinciale e comunale pesa per il 15% sul totale e sarà gravata da tagli per il 40%. E’ questo evidente squilibrio che noi contestiamo. Sono così convinto di ciò che in questi mesi non ho mai rivolto critiche alla giunta regionale, che subisce come noi: non c’entra il colore politico. E il coordinamento interistituzionale tra Comune, Provincia e Regione è stato un’idea mia, subito recepita da Saitta e Cota. Come Sindaco ho il dovere di dire ai cittadini che se non si possono erogare servizi non è per colpa del Comune, ma per la mancanza di risorse dovuta ai tagli decisi dal Governo.
Fabrizio Ricca – Lega Nord
Sappiamo delle difficoltà nel gestire il bilancio. Però si deve ricordare che un’agenzia di Rating ha dato un parere negativo sul Comune, prima dell’analisi di Standard e Poor’s. Non ci si deve nascondere dietro i tagli del Governo. I nostri sono stati emendamenti ostruzionistici per evitare che una delibera di bilancio esca troppo rapidamente dall’aula.
Come amministratori siamo chiamati a risolvere i problemi, non a complicarli.
Andrea Tronzano - PdL
Sono tempi difficili per l’Amministrazione, per i nostri conti, sono tempi difficili per tutti. Serve responsabilità e noi ce la vogliamo assumere.
Siamo pronti a formulare proposte che non saranno epocali ma sono comunque concrete nel tentativo di aiutare il Comune in questo momento difficile. Chiediamo però al sindaco di fare la sua parte evitando, come sta facendo da tre settimane a questa parte, di attaccare il governo sui giornali come fosse colpevole del nostro debito.
Vittorio Bertola – Movimento 5 stelle
Confesso il nostro disagio di fronte ad un bilancio in rosso ed al modo in cui viene affrontato questo tema.
Non siamo soddisfatti di come maggioranza e minoranza hanno affrontato il tema, come se fosse sufficiente mettere un timbro di approvazione.
Non invidiamo la presa di responsabilità che si assume la maggioranza su come vengono spesi i soldi della città e riteniamo sia necessario approfondire le voci di questo bilancio che stiamo votando.
Michele Curto – Sel
Aggredire la scuola con i tagli governativi significa attaccare le speranze dei giovani e le istituzioni locali che sono più vicine ai cittadini.
Le risorse vanno restringendosi e quindi si deve scegliere dove trovare le risorse e sceglierle dove indirizzarle. Votiamo questa delibera ma riteniamo necessario un viatico di dibattito e confronto, per scelte possibilmente condivise. La nostra maggioranza deve sempre ricordare la grande sfida della città che è il lavoro, soprattutto dei lavoratori che non devono pagare la crisi.
Roberto Carbonero - Lega Nord
Ringrazio il consigliere Curto per aver promosso, insieme a noi, l’esposizione in Commissione Bilancio da parte dell’assessore Passoni. I nostri emendamenti sono stati fatti per arrivare finalmente alla discussione di oggi. La Città si merita la massima attenzione: bisogna agire in modo oculato e trovare le soluzioni ottimali. Le delibere non si fanno di fretta, ma si analizzano in modo civile, come è giusto per i cittadini. Se non si farà così, ci saranno altri emendamenti ostruzionistici.
Enzo Liardo – Pdl
L'ennesimo declassamento del bilancio del Comune di Torino impone l'elaborazione di un piano di risanamento delle finanze comunali che passi attraverso una drastica riduzione delle spese correnti. Per molti anni si sono sprecate importanti risorse in spese correnti trascurando gli investimenti produttivi, anche per questo ci troviamo ad essere il fanalino di coda del Paese e siamo in maggiore difficoltà ad affrontare questo momento emergenziale.
Stefano Lo Russo – Partito Democratico
In questo momento di profonda crisi delle economie e delle società sviluppate ognuno deve affrontare, per la parte che gli tocca, le proprie responsabilità. Così, nonostante l’atteggiamento provocatorio rappresentato da 861 emendamenti presentati dall’opposizione noi restiamo aperti ad una collaborazione che deve servire a migliorare i provvedimenti. Occorre inoltre operare scelte trasparenti e, infine, in una situazione in cui il Governo ha perso ogni consenso ed ogni capacità di darsi strategie per guidare il Paese,occorre condivisione: non è più tempo di prove di forza, bisogna essere costruttivi.
Maurizio Marrone - PdL
Oggi ho visto scene mai viste nella mia carriera politica, come un ex ministro ed ex segretario nazionale costretto a rincorrere i singoli consiglieri per votare il bilancio, per non parlare del fatto che ha dovuto votare da consigliere per non far cadere il numero legale. Ho visto un movimento che ho sempre ammirato, come il Movimento 5 Stelle, votare per sostenere il numero legale. Ho visto citare troppe volte il termine “responsabilità” e ho visto una desolazione generale sui banchi della maggioranza. Passo subito al dato politico: alla I Commissione abbiamo chiesto maggiore chiarezza sulla variante di bilancio, ma l’allegato riepilogatorio è stato quasi offensivo, un supplemento con una sola pagina per voce. Questo Comune stava già arrancando prima della crisi economica e dei tagli: un corpo amministrativo sano sa sostenere questi problemi, uno non sano si trova subito in stato di affanno ed è incapace di trovare strategie per uscire dal debito. Da parte dell’opposizione non c’è un atteggiamento pregiudizialmente ostruzionistico, ma qui nessuno ha
idea del motivo di questi storni milionari. Questo Consiglio vota la variante di bilancio al buio; un Consiglio responsabile dovrebbe chiedere una riflessione o almeno, come stiamo facendo, mettere in pratica un ostruzionismo sano.
Michele Dell’Utri - Moderati
In un recente sondaggio, i politici che godono di maggiore considerazione da parte dei cittadini sono i consiglieri comunali, gli assessori e i sindaci. Questo perché ci viene riconosciuta maggiore concretezza. Stasera però ho sentito parlare di Anni ’70, Kgb, Muro di Berlino. Sono argomenti che non c’entrano nulla, perché oggi siamo affrontando questioni tecniche, non politiche: uno storno di bilancio. Ci saranno altre occasioni per fare politica vera.

(tdn,ml,mq,sl,vf,gg) - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 28 Settembre 2011


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