Mercoledì 28 settembre alle ore 10.30 nella Sala Colonne di Palazzo Civico (piazza Palazzo di Città 1, Torino) si svolgerà l’Assemblea regionale ANCI della Conferenza dei Consigli comunali del Piemonte.
Tra gli argomenti che verranno affrontati dalla Conferenza regionale, ci sono il Nuovo codice delle Autonomie e le ultime novità introdotte dalla “Manovra bis” del Governo. In particolare, le limitazioni ai consiglieri comunali (permessi lavorativi ridotti) per la preparazione e lo svolgimento del Consiglio Comunale e le problematiche connesse alla costituzione delle unioni dei Comuni sotto i 1.000 abitanti (in Piemonte, i Comuni fino a 1.000 abitanti sono 601). Durante l’assemblea si procederà alla surroga dei membri del Direttivo decaduti.
A seguire, alle ore 13.30, si procederà all’elezione del Coordinatore Regionale, del vicecoordinatore regionale e dell’Ufficio di Presidenza.
Al termine dell’assemblea, i nuovi eletti e il neo-coordinatore regionale saranno disponibili a incontrare i giornalisti (ore 14.30).
Il coordinatore regionale uscente è Gianfranco Pirrello, già Presidente del Consiglio Comunale di Collegno (To), ora assessore alla Qualità della Città e Mobilità, dimissionario dalla carica di coordinatore in quanto non più Consigliere comunale.
La Conferenza dei Consigli comunali (proposta a livello nazionale dall’allora presidente del Consiglio comunale di Torino Domenico Carpanini) si occupa del monitoraggio degli iter legislativi che interessano gli Enti locali e le prerogative dei Consiglieri comunali, organizza seminari e convegni e offre consulenza ai consiglieri comunali.
Dichiara Gianfranco Pirrello: “E’ importante, che anche i Consiglieri Comunali del Piemonte facciano sentire la loro voce in merito alle penalizzanti norme introdotte dalla Manovra bis che cancellano la possibilità di poter predisporre e preparare adeguatamente il dibattito assembleare, con un’evidente limitazione del ruolo e delle prerogative dei consiglieri. La norma introduce infatti ulteriori trattamenti differenziati tra i diversi livelli di rappresentanza istituzionale, incidendo solo e ancora una volta sul sistema dei Comuni e degli Enti locali: nessuna restrizione è prevista per le assemblee regionali e le aule parlamentari. Si assiste a un ulteriore svilimento della democrazia elettiva nel suo ultimo baluardo di rappresentanza diretta”.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 27 Settembre 2011