Il 24 settembre alle ore 9,00, presso il Servizio Formazione Educazione Permanente (SFEP) di via Cellini n. 14, ha inizio il primo corso di “elementi di assistenza alla poltrona odontoiatrica”.
L’ iniziativa prende avvio dalle sollecitazioni dell’Ente Morale “Società per gli asili notturni Umberto I” che dal 1886 offre, “senza distinzione di età, nazionalità e religione, un ricovero temporaneo e gratuito ad individui di ogni condizione, disoccupati, residenti o di passaggio, sprovvisti di mezzi” e che dal 2008 ha attivato al suo interno un ambulatorio dentistico rivolto alla popolazione più fragile e più esposta. Dalla sensibilità di una “équipe” di medici altamente qualificati, guidati da principi ispirati alla fraternità ed alla solidarietà, si è originata una riflessione che ha coinvolto la Divisione Servizi Sociali del Comune di Torino, che ha realizzato questo corso gratuito di assistenza alla poltrona odontoiatrica.
L’attività della società Asili notturni, ultimamente ampliata e ottimizzata per rispondere a bisogni sempre crescenti e differenziati, ha evidenziato la necessità di costruire le basi per una professione richiesta dal mondo del lavoro: formare il personale che affianca il medico dentista.
Si è quindi avviato un percorso formativo che consenta la formazione di assistenti alla poltrona in grado di accogliere e accompagnare il paziente odontoiatrico, gestendo la relazione durante tutta la cura fino al momento del congedo, offrendo supporto pratico-operativo e supporto psicologico-relazionale.
Questa attività costituisce una prima sperimentazione autorizzata dalla Regione Piemonte- Formazione Professionale e patrocinata dall'Ordine dei medici odontoiatri e dall'Associazione Nazionale Dentisti Italiani che con grande interesse hanno sostenuto e collaborato all’iniziativa.
Rappresenta un importante risultato in quanto consente la possibilità di migliorare le risorse in supporto a volontariato qualificato, per costruire un contesto che possa rispondere e garantire benessere ai cittadini svantaggiati; rappresenta un’esperienza di collaborazione e di ascolto reciproco tra pubblico e privato nella realizzazione di servizi sociali; offre anche un’opportunità tangibile e concreta a quelle persone che si scontrano con una realtà sociale che offre sempre meno opportunità, anche nella di un lavoro dignitoso.
Questa proficua e virtuosa collaborazione tra enti pubblici (Comune, Regione) e privati (Asili Notturni, Andi, Ordine medici) si colloca a pieno titolo nell’attività di promozione di salute, nella capacità di cogliere e condividere la realizzazione, in tempi brevi, di percorsi di miglioramento dei sistemi di produzione dei servizi. La promozione di buone prassi innesca sinergie virtuose che migliorano il mondo del lavoro, rispondendo agli ultimi, innescando il rispetto per la dignità dell’esistenza.
mc
Torino, 22 Settembre 2011