Deposta una corona, questa mattina, accanto alla lapide, posta dal Comune nel 1999 in piazza San Carlo, 161, che ricorda le vittime della repressione sabauda, nel corso delle manifestazioni del 21 e 22 settembre del 1864.
Persero la vita 52 torinesi e 187 restarono feriti. Contestavano il trasferimento della capitale da Torino a Firenze.
“Il tragico evento del 1864 – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio comunale Giulio Cesare Rattazzi, in rappresentanza della Città – rappresenta una spontanea reazione agli accordi del trasferimento della capitale, non direttamente comunicati ai cittadini”.
“Il Consiglio comunale ha ritenuto giusto che la ricorrenza dell’eccidio– ha proseguito Rattazzi – sia ancora ricordata”.
“I moti torinesi – ha concluso il vicepresidente Rattazzi – restano nella memoria storica e offrono occasioni di riflessione sui percorsi e le vicende che hanno portato all’Unità d’Italia”.
In qualità di consigliere regionale, Mario Carossa ha ringraziato il Comune di Torino di ricordare una strage ai più sconosciuta e ha auspicato che ogni anno, sia reso omaggio a questo ricordo.
Presenti alla cerimonia i Gonfaloni del Comune e della Regione.
(tdn) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 22 Settembre 2011