Trent’anni fa, il militante indipendentista nord irlandese Robert “Bobby” Sands moriva nel “Blocco H” del carcere britannico di Long Kesh, in conseguenza di un lungo sciopero della fame intrapreso per protestare contro il trattamento riservato ai prigionieri. Durante la detenzione, Sands era stato eletto deputato al Parlamento britannico, quale candidato dei repubblicani dell’Ulster, con più di 30mila voti. Dopo di lui, altri nove prigionieri appartenenti alle organizzazioni indipendentiste IRA e INLA proseguirono lo sciopero della fame sino a morirne.
Una mozione approvata oggi dal Consiglio comunale di Torino, ricordandone il sacrificio, impegna l’amministrazione civica a verificare con il Progetto Murarte l’opportunità di consentire e sostenere la realizzazione di un murale in onore di Bobby Sands. Il documento, presentato da Maurizio Marrone (PdL), intende “mandare un simbolico messaggio di solidarietà a quanti, in Europa e nel terzo millennio, ancora soffrono violenze, repressione e violazione dei diritti civili, perché ancora non hanno raggiunto l’unificazione nazionale e la libertà”.
La mozione è stata approvata con 24 voti a favore, 6 astenuti.
C.R. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 19 Settembre 2011