Cerimonia, questa mattina, al Lingotto, nei pressi di “Eataly”, per lo scoprimento di cartelli che indicano il passaggio del meridiano 7°40’ est, denominato “Cassini”, dedicato all’astronomo Giovanni Domenico Cassini, originario di Perinaldo, nell’imperiese, dove nacque nel 1625.
Sostenitore dell’iniziativa è stato proprio il Comune di Perinaldo che, nell’ambito del progetto transfrontaliero, denominato Sole e tempo, cui ha contribuito anche l’Unione europea, ha invitato le città italiane attraversate dal meridiano “Cassini” a segnalarne il passaggio.
In Italia, dopo Bordighera, Perinaldo, Apricale, Sain Vincent, è stata la volta di Torino segnalare la presenza della linea immaginaria, con una borchia in terra e due cartelli esplicativi sulla parete esterna di Eataly.
Il progetto prevede che altre località estere di Francia, Germania, Danimarca, e Norvegia, a nord, e di Tunisia e Nigeria a sud segnalino il passaggio del meridiano.
Alla cerimonia è intervenuto il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo che ha ricordato le scoperte di Cassini: i 4 satelliti di Giove, i 2 di Saturno, pianeta del quale scoprì anche la divisione degli anelli, detta infatti “divisione di Cassini”.
Castronovo ha sottolineato inoltre come “la continua sete di sapere, la profonda curiosità abbia guidato l’attività di Cassini oltre le cose conosciute. Un atteggiamento che accomuna tutti i maggiori scienziati e ricercatori, ma è tipico dell’uomo ricercare risposte ai tanti ‘perché’.
L’assessore alla Toponomastica, Giovanni Maria Ferraris, ha evidenziato
l’importanza del luogo in cui è segnalato il meridiano, il Lingotto, simbolo allo stesso tempo del passato, del presente e del futuro della città.
Il progetto relativo all’indicazione del meridiano è stato illustrato dal sindaco di Perinaldo, Francesco Guglielmi, mentre la direttrice dell’osservatorio astronomico del Comune ligure, Marina Muzzi, ha descritto la figura di Cassini, ricordandone l’attività di ricerca scientifica cui si deve, ad esempio la realizzazione della grande meridiana presente all’interno del duomo dedicato a San Petronio, a Bologna.
F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 28 Gennaio 2011