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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2011


PO, L’IMPEGNO DI TUTTI PER UN FIUME PIU’ PULITO

Una squadra dell’Amiat con personale specializzato si è calata questa mattina sui pilastri del ponte Vittorio Emanuele I di piazza Vittorio Veneto e insieme alla pulizia dell’alveo del Po ha provveduto a ripulire i basamenti del ponte. Con la pulizia dell’alveo sono anche stati eseguiti interventi, che di norma hanno frequenza trisettimanale, di pulizia a “pelo libero” delle sponde del fiume.

L’intervento si è reso necessario per una serie di concause che hanno contribuito a peggiorare le condizioni di pulizia del Po: il gran caldo di questi giorni che favorisce una crescita eccessiva delle alghe e lo scarso ‘senso civico’ di qualche torinese che utilizza il fiume come discarica. E così in qualche punto del fiume, con l’ abbassamento del livello delle acque per via dell’afa, galleggiano rifiuti e le zanzare trovano le condizioni migliori per riprodursi, mentre intorno si diffondono miasmi.

Ma questo intervento effettuato oggi dall’Amiat per la pulizia dell’alveo del Po è soltanto l’ultimo in ordine di tempo. Nel mese di agosto gli operatori sono già intervenuti nei giorni 4, 8, 9, 10, 18, 25 e 26 agosto. Il 5 agosto, invece, la pulizia ha riguardato la sponda e la massicciata che si trovano subito dopo la diga.

Lo stesso può dirsi per gli interventi di lotta biologica integrata alle zanzare che l’Ipla (l’Istituto per le piante da legno e l’ambiente) porta avanti per conto della Città di Torino.
Nel mese di agosto sono continuati gli interventi larvicidi su focolai ordinari (in genere di scoli, laghetti o vasche presenti nei parchi cittadini, o di situazioni di allagamento causate da eventi meteorici o perdite idrauliche) e sulle caditoie stradali, iniziati nello scorso mese di maggio.

“Nella lotta alle zanzare – i siti maggiormente a rischio di sviluppo sono infatti in ambito privato - come per la pulizia della città è molto importante che i cittadini facciano la propria parte adottando i giusti comportamenti e dimostrando così il proprio senso civico e l’amore per la propria città”, ha detto l’assessore Lavolta. “La riqualificazione fluviale, oltre che dalle questioni tecniche, passa anche da quegli elementi di sensibilizzazione, fruizione, accessibilità, che compongono una vera e propria cultura del fiume. Da parte nostra – ha proseguito – continueremo a lavorare per rendere Torino e il Po ancora più belli e puliti". In quest’ottica la Città di Torino sta immaginando una strategia forte fatta di sinergie con tutti i soggetti dell’area di Bacino, a partire dai comuni e dalle autorità competenti arrivando alle realtà dei privati e del mondo associazionistico. Una visione più ampia, di rottura con la logica delle competenze territoriali che si inserisca efficacemente nella pianificazione territoriale di area vasta che interessa il Bacino.

Torino, 26 Agosto 2011


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