“La riorganizzazione da parte del Comune del personale dei Servizi Educativi, resa obbligata dai provvedimenti di Palazzo Chigi e dalla manovra Tremonti, introducendo alcuni ridimensionamenti nell’erogazione dei servizi integrativi (non toccherà nidi e materne), non riguarderà i punti gioco all’Ospedale Regina Margherita e al Martini di via Tofane, né metterà in pericolo le attività per i bimbi figli delle detenute recluse nella casa circondariale di Via Pianezza”. La rassicurazione è stata formulata questa mattina da Maria Grazia Pellerino, assessora ai Servizi educativi.
“Nonostante i tagli alle risorse e i mancanti trasferimenti da parte dello Stato riteniamo che questi siano servizi imprescindibili – dice l’assessora -. I bimbi delle recluse troveranno una sistemazione forse migliore di quella attuale, insieme agli altri piccoli in una sezione di un nido vero e proprio, quello di via delle Primule. Mentre le nostre educatrici continueranno ad assicurare la loro presenza nelle corsie dei reparti infantili”.
“Occorre tuttavia, al più presto, che Regione Piemonte sostenga questa iniziativa, come da tempo la Città chiede. Nel frattempo il Comune continuerà a svolgere una funzione di supplenza. Si tratta di servizi essenziali e di natura delicatissima. Il Comune se ne fa dunque carico – conclude Maria Grazia Pellerino - affinché i bimbi ricoverati e i loro genitori non debbano subire le conseguenze dei mancati interventi degli organi competenti”.
(gf)
Torino, 3 Agosto 2011