Qualche livido, un taglio sulla fronte e tanto spavento per i due impiegati comunali aggrediti questo pomeriggio durante l’orario di lavoro all’anagrafe di via della Consolata.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, due persone si sarebbero presentate a uno degli sportelli chiedendo il rilascio della carta d’identità per il proprio figlio. L’impiegato avrebbe chiesto loro di ritornare con nuove fototessere perché quelle presentate non erano idonee. A quel punto i due si sarebbero messi a urlare, per poi passare al di là del bancone (lo sportello è accanto a una porta che divide la zona riservata agli utenti dal back office) per sfogare il loro disappunto con insulti e botte. Ne hanno fatto le spese, come detto, due dipendenti che sono stati immediatamente accompagnati al Pronto soccorso dell’Ospedale Mauriziano per accertamenti e cure, ma le loro condizioni paiono non destare preoccupazione.
Informati di quanto accaduto, il sindaco Piero Fassino e l’assessore ai Servizi civici, Stefano Gallo, hanno voluto immediatamente informarsi sulle condizioni di salute dei due dipendenti comunali ed espresso loro vicinanza e solidarietà, condannando l'aggressione subìta nello svolgimento di un'attività al servizio dei cittadini.
L’assessore Gallo ha tenuto a sottolineare anche che, tra le altre cose, “per i lavoratori delle anagrafi cittadine sono questi giorni di grande impegno”. Nelle ultime settimane, infatti, le recenti norme sull'adozione della carta d'identità per i minori di quindici anni hanno comportato un notevole aumento di attività, tanto che il numero quotidiano dei documenti rilasciati è salito da meno di 500 a più di mille. Per far fronte a una situazione straordinaria ed evitare per quanto possibile disagi ai cittadini, l’assessore ha ricordato che “il servizio è stato potenziato con l’arrivo in via della Consolata di sette nuovi impiegati e il mantenimento di almeno dieci sportelli sempre operativi”.
Da domani sarà potenziato il servizio di vigilanza svolto dalla Polizia municipale all'Anagrafe centrale. (mge)
Torino, 1 Agosto 2011