E’ ripreso questa mattina a Palazzo Civico il confronto tra Amministrazione comunale e i rappresentanti sindacali dei Servizi Educativi. All’ordine del giorno la riorganizzazione del personale per garantire alla riapertura, il 5 settembre, il corretto funzionamento dei nidi e delle scuole dell’infanzia.
Al tavolo della trattativa è intervenuta l’assessora alle politiche educative Maria Grazia Pellerino, che ha esordito scusandosi per l’assenza – era stata chiamata a un concomitante impegno istituzionale - all’incontro di due giorni fa convocato dall’assessore al personale, dal direttore generale del Comune e dai direttori delle Risorse umane e dei Servizi educativi nell’urgenza di trovare soluzioni in seguito ai provvedimenti di Palazzo Chigi e generati dalla manovra Tremonti. Si tratta di provvedimenti che introducono seri ridimensionamenti nella capacità di spesa e nell’erogazione dei Servizi con il rischio di un blocco delle politiche occupazionali qualora i parametri del governo non siano rispettati.
L’assessora Pellerino ha spiegato ai rappresentanti dei lavoratori che l’intervento all’esame in queste ore deve essere interpretato come uno sforzo di Palazzo Civico per non penalizzare i servizi di welfare che caratterizzano l’offerta torinese, allontanando così le polemiche: “Si allarga tra le famiglie, qui come nelle altre città il disagio dovuto all’aumento della povertà e all’insicurezza di reddito. Le Amministrazioni devono essere in grado di rispondere adeguatamente a una crescente domanda di servizi pubblici e questo è il nostro sforzo. In questo quadro occorre che, noi per primi, insieme a sindacati, organizzazioni sociali, rappresentanti degli altri enti locali facciamo fronte compatto e manifestiamo disappunto contro i tagli del Governo.”
Al fine di garantire il miglior inizio dell’anno scolastico, fermo restando un confronto complessivo sull’erogazione dei servizi che sarà affrontato a partire dal mese di settembre, nell’immediato è tuttavia necessario procedere con il miglior utilizzo delle risorse, umane e finanziarie, disponibili, in particolare dovendosi confrontare con i limiti di spesa ed occupazionali oggi predeterminati dal Governo Centrale nei confronti degli enti locali.
Con questi presupposti, la Divisione Servizi Educativi procederà attraverso:
- l’estensione degli appalti già in essere con le cooperative per la pulizia nei plessi scolastici presso 4 nidi comunali e 6 scuole dell’infanzia, così peraltro
garantendo una politica occupazionale, anche se solo parziale, nei riguardi dell’ulteriore espulsione di personale A.T.A. dalle scuole dell’obbligo statali a seguito del terzo anno della riorganizzazione voluta dal ministro Gelmini e comunque procedendo con l’assunzione a tempo determinato di 10 assistenti educativi utilizzando la graduatoria derivante dal concorso pubblico bandito nell’anno 2010;
- l’inserimento funzionale di 16 insegnanti di sostegno (oggi impegnate in compiti non istituzionali) presso le scuole dell’infanzia comunali garantendo così il miglior rapporto tra insegnanti di appoggio e soggetti diversamente abili;
-la riorganizzazione funzionale di alcuni servizi territoriali organizzati da ITER con uno spostamento nei servizi divisionali afferenti l’infanzia, garantendo tuttavia il proseguimento del servizio di Biblioteca presso l’ospedale Regina Margherita, l’attività dei laboratori di immagine presso il centro di via Modena, la normale attività delle ludoteche comunali;
- una politica occupazionale con una presenza media in relazione alle assenze del personale di ruolo, di circa 250 supplenti giornalieri per l’anno scolastico 2011/2012.
(gf)
Torino, 29 Luglio 2011