L’Italia, insieme a Colombia e Taiwan, è in prima fila nelle strategie investigative e processuali per contrastare il traffico di esseri umani e proteggere le vittime. Per questa ragione è sotto la lente d’ingrandimento dell’Urban Institute di Washington.
Meredith Dank e Colleen Owens, dell'Urban Institute'S Justice Police Center, ricercatrici che su incarico del Dipartimento di Stato americano (U.S Department of State's Office to Monitor and Combat Trafficking in Persons) hanno il compito di approfondire le strategie adottate nel nostro Paese nella lotta a questo aspetto di criminalità, hanno incontrato nel pomeriggio Mariacristina Spinosa, assessore torinese alle pari opportunità.
Le studiose sono giunte nel capoluogo piemontese al termine di tre intense settimane di incontri nella capitale con i responsabili dell’Ufficio nazionale antimafia, del Ministero dell’Interno, del Dicastero delle Pari Opportunità e delle diverse polizie impegnate nel contrasto della tratta, in un contesto peraltro che vede l’Italia dotata da alcuni anni di un dispositivo, l’articolo 18 del Testo Unico 286/98 sull’immigrazione. La norma si dispiega con lo smantellamento delle reti criminali, compito di magistratura e forze dell’ordine e nell’azione di protezione delle vittime, affidata ai servizi pubblici e al privato sociale.
A Roma le studiose hanno appreso della buona reputazione maturata a Torino nell’adottare misure di protezione nei confronti delle donne vittime di tratta, nelle iniziative per contrastare il turismo sessuale con approfondimenti di sensibilizzazione tra gli studenti delle medie superiori e nei diversi progetti messi in campo, sostenuti dagli Enti Locali in collaborazione con le ong (esempio, il progetto Action). La delegazione giunta negli uffici della ex Curia Maxima era accompagnata da Rosanna Paradiso, presidente dell'associazione Tampep Onlus, organizzazione molto attiva sul fronte delle protezione delle vittime, e nella collaborazione con le autorità italiane e con quelle della Nigeria, ha contribuito a smantellare un'organizzazione criminale, operazione che ha suscitato pure l’interesse degli inquirenti di Oslo.
Nel corso dell’incontro l’assessore Mariacristina Spinosa ha spiegato: “Sono lusingata per l’attenzione alle politiche torinesi da parte delle autorità americane, politiche che sono di concertazione con i diversi attori locali”.
(gf)
Torino, 25 Luglio 2011