Con 24 voti a favore, 6 contrari e 2 astenuti, il Consiglio comunale ha approvato, questa sera, le linee programmatiche per l’amministrazione della Città per gli anni 2011 – 2016, illustrate e discusse dalla Sala Rossa nelle due riunioni precedenti.
Oggi sono stati votati gli emendamenti al documento.
Respinti i 2931 emendamenti della Lega Nord, ne sono stati approvati alcuni proposti da altri gruppi di minoranza, oltre a quelli presentati dai gruppi di maggioranza.
Molteplici i temi, tra i quali quello delle risorse (Alleanza per la Città, Sel), la trasformazione urbana (PD, Sel, Udc, All. per la Città), il lavoro, parità di diritti (PD, Sel), tutela convivenze di fatto, mobilità, energie rinnovabili e rifiuti (Sel), assistenza e sanità (PD), valorizzazione turistica, tutela animali, contrasto al gioco d’azzardo (Mov. 5 stelle), patrimonio artistico (Udc, All. per la Città), contrasto all’alcolismo (Idv), procedura appalti (PD), sostegno gruppi di acquisto (Sel), valutazione dipendenti (PD).
Al termine della votazione degli emendamenti ha preso la parola il sindaco Piero Fassino che ha sottolineato come la seduta dedicata alle linee programmatiche non sia stato un esame formale e rituale.
“Le linee programmatiche sono un impianto di carattere generale, che non significa generico”, ha sottolineato il sindaco. “Il documento”, ha aggiunto, “è finalizzato a delineare una visione, una strategia e obiettivi che danno corpo a quella visione e a quella strategia”.
Il primo cittadino ha rimarcato come l’attività amministrativa, nel corso dei cinque anni, attraverso l’attività deliberativa, realizzerà gli obiettivi, mentre il Consiglio verificherà quanto di questo programma si concretizzerà.
“Il risultato chiaro”, ha continuato Fassino, “è che non si è proposta una visione alternativa della Città. Le stesse forze di opposizione hanno presentato emendamenti all’interno dell’impianto da me delineato”.
Il sindaco ha infine confermato la disponibilità ad accogliere proposte, istanze e suggerimenti da parte di maggioranza e opposizione sottolineando come “l’esercizio di un’assemblea elettiva debba vedere un ruolo e una pari dignità di tutte le forze politiche mentre l’esecutivo ha il dovere di ascoltare ogni opinione che venga espressa e che sia utile per la città”.
Infine le dichiarazioni di voto da parte dei gruppi consiliari.
Enzo Liardo (Pdl): Segnalo che durante questa seduta gli unici che hanno rispettato i tempi da voi stessi decisi sono stati i consiglieri di minoranza.
Ho sentito dal sindaco concetti come coinvolgimento e condivisione ma non le ho viste applicare. Gli emendamenti di merito non essendo sovrapponibili non sono accorpabili, eppure questo è stato fatto creando un deficit di democrazia. A tale proposito presenterò una modifica del regolamento e chiedo a tutti di lavorare in un clima di pluralità. Voteremo contro il programma anche per non avere avuto la possibilità di mettere in discussione i nostri emendamenti.
Vittorio Bertola (Movimento 5 stelle): Ha fondamento il problema posto da chi non ha potuto presentare i propri emendamenti. E’ anche una nostra preoccupazione quella di poter usufruire di spazi adeguati per la discussione.
Il programma ci trova d’accordo su alcune parti ma non su altre come quelle in cui si prospetta un modello di sviluppo basato sull’espansione delle attività edificatorie, sull’inceneritore, sulla Tav, quindi voteremo contro il programma pur rimanendo disposti a collaborare laddove sarà possibile.
Alberto Musy (Alleanza per la città): Parlo a nome del terzo polo quindi anche per la consigliera Scanderebech. La nostra posizione è concentrata sulla meritevolezza e pragmaticità del programma.
Ci è stato dato atto di alcuni nostri emendamenti che sono stati accolti. Sottolineiamo, tuttavia, la centralità del tema del debito del Comune che va approfondito e puntiamo a lavorarci. Come gruppo ci asteniamo con l’apprezzamento del metodo pragmatico delle Linee programmatiche.
Fabrizio Ricca (Lega Nord): Signor sindaco io non le ho dato la fiducia nella cabina elettorale perché non la ritenevo adatta per guidare la città, quindi il gruppo Lega Nord vota no alle Linee programmatiche. Destano infatti preoccupazione alcuni emendamenti che aprono vie alle unioni di fatto e all’Alta velocità. Mi auguro che lei si impegni per la famiglia naturale e per la Tav.
Stefano Lo Russo (PD): Si conclude questa sera un denso e significativo dibattito che apre il nuovo ciclo di consiliatura. Non possiamo che rallegrarci per la riuscita del dibattito e siamo particolarmente soddisfatti dalla decisione del Terzo Polo di astenersi sul voto al programma del Sindaco, in un’ottica che si propone di badare al merito delle questioni e non solo alla difesa della propria bandiera. In quest’ottica, preannuncio il voto favorevole del mio gruppo verso la mozione di accompagnamento presentata dal gruppo del PdL.
In conclusione, mi preme sottolineare l’atteggiamento costruttivo di tutte le forze della maggioranza durante questi giorni di discussione sul programma e augurare al sindaco cinque anni di buon lavoro.
Gabriele Moretti (Moderati): Abbiamo scelto come gruppo di non presentare emendamenti, ma ritengo che in questi giorni i consiglieri abbiano svolto un ottimo lavoro, importante nel merito e nella pratica.
Inevitabili i complimenti al presidente del Consiglio per la gestione accurata dell’Aula e al sindaco per l’attenzione espressa nella cura dei dettagli rispetto al programma che sembra diventare sempre più suo.
Giuseppe Sbriglio (IdV): Dichiaro il voto favorevole dell’Italia dei Valori. Vorrei sottolineare in particolare come aspetto positivo l’avere, di fatto, scritto insieme il programma. Il Sindaco ha così dimostrato di dare molta importanza al Consiglio comunale. Ringrazio tutta l’aula, e in particolare ho apprezzato gli interventi del consigliere Bertola, che ha dimostrato sensibilità al tema della tutela degli animali, così come ho apprezzato gli interventi del consigliere Musy. Ci saranno elementi futuri per contribuire al programma, ad esempio le mozioni di indirizzo. Potremmo forse migliorare gli elementi relativi ai tempi di intervento, ma credo che la decisione presa dai Capigruppo sia stata motivata non dall’intenzione di penalizzare qualcuno, ma solo per evitare un inutile ostruzionismo.
Michele Curto (SEL): Dichiaro il convinto voto favorevole di Sinistra Ecologia Libertà. Per quanto riguarda il metodo utilizzato, sono convinto che ci sia stato un processo di vero confronto che forse ha sorpreso qualcuno, e che mi ha portato a votare un emendamento di Marrone, a condividere emendamenti proposti dal Terzo Polo, a sottoscrivere emendamenti del Movimento Cinque Stelle. Il lavoro più importante è stato però quello della maggioranza, che ha arricchito un documento già corposo con contenuti di cui capiremo il valore nel corso della legislatura. Un riconoscimento particolare al Sindaco, che oggi ha mediato punto per punto, facendoci scrivere insieme il programma. Da domani le linee programmatiche dovranno confrontarsi con la situazione reale, in cui il Consiglio rivestirà un ruolo non solo di indirizzo, ma anche di controllo.
Con le linee programmatiche è stata approvata con 29 voti favorevoli e due astensioni, anche una mozione di accompagnamento presentata da otto consiglieri del Pdl, primo firmatario Andrea Tronzano, che impegna il sindaco e la giunta ad attivare un piano per la realizzazione di appartamenti per coloro che non riescono a soddisfare le proprie necessità abitative sul mercato, per ragioni economiche.
Si tratta in particolare di giovani, di precari, di disabili, di anziani, di giovani coppie.
La presenza di vaste aree di trasformazione e di aree industriali dismesse consentirebbe di realizzare un piano di edilizia residenziale pubblica a tal fine.
Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 13 Luglio 2011