Mercoledì si deciderà l’eventuale blocco del traffico per domenica
Dibattito in Consiglio comunale, questo pomeriggio, sulla situazione della qualità dell’aria nella nostra città. Rispondendo a due diverse richieste di comunicazioni presentate da Agostino Ghiglia (AN-PdL) e Marco Grimaldi (SEL), l’assessore all’ambiente Roberto Tricarico ha relazionato in Sala Rossa sugli interventi già attuati e su quelli in programma da parte dell’amministrazione.
Roberto Tricarico, assessore all’ambiente: La richiesta di queste comunicazioni mi permette di fare un bilancio dell’attività svolta in questo secondo mandato della Giunta presieduta da Sergio Chiamparino.
Ed è un bilancio positivo per quanto riguarda la qualità dell’aria della nostra città. Lo dicono i dati che, significativamente, parlano di un trend di decrescita dei valori annuali medi di PM10: siamo passati dai 68 microgrammi per metro cubo (mcg/m3) di media del 2006 ai 43 del 2010, passando attraverso i 57 del 2007, i 51 del 2008 e i 49 del 2009.
Sono calati drasticamente anche i superamenti di PM10 (quando viene superato il livello massimo consentito per legge di mcg/m3): 184 nel 2006, 146 nel 2007, 117 nel 2008, 116 nel 2009, per arrivare ai 101 del 2010. Un successo che giustifica l’orgoglio con cui ne parliamo. Se è molto facile ottenere risultati nel breve periodo, molto più difficile è farlo, come stiamo facendo nella nostra città, su tempi più lunghi.
I risultati che abbiamo ottenuto hanno varie ragioni: innanzitutto il grande lavoro svolto per potenziare la rete del teleriscaldamento che vede coinvolti, ad oggi, 450mila utenti e che fanno di Torino la città più teleriscaldata del Paese, tanto che il riscaldamento è una voce che oggi incide poco sull’inquinamento dell’aria.
Molto incide invece il trasporto su strada nonostante l’intervento di questa amministrazione sia sulla limitazione del traffico sia sull’incentivazione per la sostituzione progressiva del parco auto più obsoleto e più inquinante con incentivi di vario genere e con il potenziamento del trasporto pubblico (metropolitana, linee Star elettriche, Car sharing).
Abbiamo aumentato gli spazi pedonali e abbiamo il primato di città d’Italia con il più elevato chilometraggio di piste ciclabili: 170. Ma non basta ancora: servono ulteriori risorse per la mobilità sostenibile, cominciando dal raddoppio dei chilometri di pista ciclabile e l’incentivazione del trasporto integrato già gradito dai nostri concittadini che utilizzano con frequenza il bike sharing.
Per noi lo smog non è uno spot elettorale, come sostiene qualche esponente dell’opposizione e vogliamo lasciare il buon lavoro svolto ai prossimi amministratori. Per questo tutte le nostre scelte su una materia così delicata come la qualità dell’aria, sono scelte ponderate e lo saranno anche quelle che adotteremo per intervenire sulla situazione attuale che ha visto a gennaio 14 superamenti del livello consentito di PM10 nell’aria della nostra città.
Terminato l’intervento di Tricarico, sono iniziati gli interventi dei consiglieri, per il dibattito in aula.
Giuseppe Lonero (La Destra): Contesto nel merito i dati forniti dall’assessore Tricarico. Ha decantato le politiche ambientali della Giunta, ma in realtà dovrebbe ringraziare la tecnologia. La dimensione delle particelle è infatti diminuita grazie alle nuove tecnologie, ma non è calato il numero delle particelle. Per valutare correttamente l’inquinamento bisognerebbe misurare i valori di PM5 e PM2: le particelle più piccole e pericolose. Invito l’assessore a fornirci in Sesta Commissione i dati di PM5 e PM2. Comunque, in media nel corso dell’anno i valori del PM10 hanno superato i limiti imposti dall’Unione Europea.
Gavino Olmeo (Alleanza per l’Italia): Ero contrario alla concessione di queste comunicazioni che potevano avere un dibattito più adeguato in commissione. Chiedo alla presidenza che ci sia molta vigilanza durante la seduta affinché in aula ci siano solo gli aventi diritto.
Manuela Savini (Alleanza Nazionale-PdL): l’assessore all’Ambiente non ha dato risposte su quanto l’Amministrazione intenda fare per contrastare l’inquinamento. Oggi avrebbe potuto essere un’occasione per un confronto utile a comprendere cosa delibererà nei prossimi giorni la Giunta su questo tema. Invito a non istituire le domeniche ecologiche, provvedimenti che producono risultati scarsi, come confermato da tutte le associazioni che si occupano di ambiente e a non estendere ulteriormente la Ztl. Il precedente allargamento, infatti, ha creato maggiore inquinamento lungo il suo perimetro. Chiedo, infine, che la Giunta controlli che Gtt utilizzi i finanziamenti regionali per l’acquisto di nuovi bus.
Valter Boero (UDC): Stiamo affrontando un tema che richiede preparazione. Sono sconcertato da questa discussione, occorrerebbe una sessione ad hoc con un approfondimento serio, molto più ampio e dettagliato rispetto a quello odierno.
Non dimentichiamoci che Torino vista dalle Alpi ci appare sotto una cappa di smog.
Marco Grimaldi (Sinistra Ecologia Libertà): Ringrazio per queste comunicazioni sull’ambiente. Le “domeniche ecologiche”, non hanno avuto esiti decisivi per la diminuzione dell’inquinamento, ma sono servite per sensibilizzare i cittadini su un tema così importante. Siamo la città del Bike sharing, dei ragazzi che vanno in centro con i mezzi pubblici, evitando l’auto. La città deve proseguire con iniziative come le “domeniche ecologiche” ma devono anche aumentare le zone 30, le pedonalizzazioni in ogni quartiere, tanto le rastrelliere quanto i chilometri delle piste ciclabili, che, come si è visto, i cittadini hanno utilizzato.
Maurizio Bruno (Moderati): Le domeniche ecologiche non possono certo risolvere il problema dell’inquinamento in maniera drastica e definitiva. Non basterebbe una settimana ecologica per eliminare smog e polveri. Le giornate ecologiche servono però per provare a vivere Torino in modo diverso, con una mobilità più sostenibile. Servono per riflettere sui comportamenti che ognuno di noi può mettere in atto quotidianamente per migliorare la qualità dell’aria.
Vincenzo Cugusi (Sinistra Ecologia Libertà): Concordo con quanto esposto dal consigliere Marco Grimaldi: sono necessarie azioni strutturali rivolte al miglioramento della qualità dell’aria. Oltre al P.U.M.S. (Piano Urbanistico Mobilità Sostenibile), la Città ha aderito al Patto dei Sindaci, che prevede entro il 2020 la diminuzione delle emissioni del 20%, con il 20% del risparmio energetico e l’aumento del 20% dell’utilizzo di energie rinnovabili (Programma 20.20.20).
Car-sharing, bici in affitto e teleriscaldamento sono azioni concrete. La qualità dell’aria a Torino è monitorata più severamente rispetto ad altre città, ma non è sufficiente. La discussione in aula va bene, ma invito i colleghi a partecipare alla Commissione Ambiente.
Mario Brescia (Lega Nord): più che manifesto elettorale, quello dell’assessore Tricarico sembra un manifesto funebre, visto che Torino resta la seconda città più inquinata d’Europa. Sulla Ztl allargata non si conoscono i dati, il patto dei sindaci parla di contrasto alla Co2 e non al pm10. Gli assessori si parlano? I nuovi centri commerciali, unite alle nuove varianti che prevedono insediamenti abitativi per 3mila 5mila persone, i parcheggi realizzati nelle zone centrali anziché in zone periferiche, sono elementi che andranno ad incrementare il traffico. Anche con poche risorse si possono combattere le micropolveri: utilizzando asfalti che le assorbono, lavando le strade, ripensando le linee di tram o filobus.
Domenico Gallo (Nuova Sinistra per Torino): Il Comune di Torino ha fatto il possibile per contenere il problema. Si può fare di più, ma occorrono maggiori risorse. Ad esempio il potenziamento dei mezzi pubblici. Ma in primis occorrerebbe un cambio di abitudini nei comportamenti delle persone. Propongo per domenica prossima un appello del Comune ai cittadini affinchè lascino l’auto a casa, anziché un provvedimento coattivo.
Maria Teresa Silvestrini (Rifondazione Comunista): La città ha promosso iniziative importanti per incentivare mobilità sostenibile e bike sharing, ma ancora quantitativamente troppo limitate. L’Agenzia dei servizi pubblici locali ha evidenziato come dopo l’entrata in funzione della linea 1 della metro non sia aumentato il numero di utenti del trasporto pubblico. Ci sono infatti mezzi pubblici troppo vecchi e scomodi. Bisogna potenziare i mezzi ed estendere la rete dei trasporti e poi iniziare una campagna per incentivare l’uso dei mezzi pubblici.
Andrea Giorgis (Partito Democratico): Ringrazio l’assessore Tricarico per le comunicazioni e per il lavoro svolto con determinazione in questi anni. Abbiamo cercato di contrastare l’inquinamento atmosferico con una pluralità di azioni e abbiamo conseguito buoni risultati. Risultati certo non sufficienti a risolvere il problema, senza gli investimenti di Governo e Regione, che sinora non sono arrivati. Saremo costretti a limitare la circolazione privata di fronte all’omissione colpevole di Governo e Regione.
Andrea Tronzano (Forza Italia-PdL): Il nostro gruppo, per senso di responsabilità non voleva intervenire perché si sa quanto sia difficile governare il tema inquinamento. Le azioni attivate dal centro sinistra sono quasi nulle. Automobilisti e commercianti hanno subito notevoli danni dall’estensione della ZTL e delle cosiddette “strisce blu”. Spero che l’assessore Tricarico non tenga conto dell’appello del centro sinistra di dare la colpa al Governo e alla Regione.
Terminati gli interventi dei consiglieri, ha ripreso la parola l’assessore Tricarico che ha ribadito l’attenzione della giunta sulla vicenda, ricordando inoltre l’appuntamento di mercoledì prossimo al Tavolo della provincia che servirà per decidere eventuali interventi nel caso il livello di PM10 nell’aria rimanesse troppo elevato.
Se sarà necessario - ha chiarito Tricarico - provvederemo ad adottare la misura emergenziale per eccellenza, con il blocco del traffico automobilistico nella giornata di domenica 30 gennaio.
Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 24 Gennaio 2011