Il Consiglio comunale ha approvato oggi la delibera che fissa i criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi della Città di Torino, così come previsto dalle disposizioni normative e statutarie.
Il documento è stato approvato con 27 voti favorevoli, 2 contrari e 9 consiglieri astenuti.
La delibera si propone di rafforzare i principi di efficienza e trasparenza in un’ottica di rigore nel contenimento della spesa.
In conformità all’articolo 75 dello Statuto comunale, il testo prevede che il Comitato di Direzione (Codir), presieduto dal Direttore Generale, non possa superare le 15 persone.
Sindaco e Assessori potranno avvalersi di collaboratori di fiducia, anche al di fuori dei dipendenti del Comune, tra soggetti di comprovata professionalità nelle materie di competenza dell'Ente.
Oltre ai collaboratori di cui intenderà dotarsi il Sindaco, ciascun Assessore potrà servirsi di collaboratori sino al budget annuo massimo di 90.000 euro (100.000 euro per il Vicesindaco), oltre a oneri riflessi e Irap a carico della Città.
Nella precedente legislatura ogni Assessorato aveva a disposizione 120.000 euro. Ciò comporterà per l’Amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Gianguido Passoni – un risparmio annuale di 700.000 euro.
L’organizzazione dell’intera macchina comunale è stata riesaminata alla luce delle indicazioni contenute nella mozione n. 2647 approvata dalla Sala Rossa il 17 maggio 2010, che chiede anche di valutare e seguire attentamente la consistenza quantitativa dell’apparato comunale.
Il Direttore Generale, inoltre, come prescrive la delibera approvata oggi, dovrà farsi carico di assicurare piena informazione al Consiglio Comunale delle decisioni gestionali di rilevanza strategica.
(M.Q. - Ufficio stampa Consiglio comunale)
Torino, 15 Giugno 2011