Da venerdì 17 giugno, nei pressi del Borgo Medievale al Parco del Valentino, avrà inizio un intervento di abbattimento di cinque pini (pinus strobus) di notevole dimensione. Gli alberi, posti a una certa distanza l’uno dall’altro, sono alti ciascuno oltre i 20 metri. Sono gli ultimi superstiti di un fitto boschetto di 60 piante che 40 anni fa erano state collocate troppo vicine tra loro e che per questo hanno cime asimmetriche, con fusti molto inclinati. Questa specie, inoltre, è di scarso valore ornamentale e paesaggistico, a 40 anni è considerata in fase di senescenza e ha la particolarità di avere un apparato radicale superficiale.
Tutti questi elementi hanno contribuito al lento declino del boschetto, tanto che negli ultimi sette anni altrettanti alberi si sono schiantati, con rischi per i frequentatori del parco. L’ultimo a cadere è stato la scorsa settimana, fortunatamente senza conseguenze per persone e cose. Per questo, gli agronomi del settore Verde pubblico e gli specialisti incaricati dei monitoraggi periodici di stabilità hanno optato per l’abbattimento, onde ridurre il pericolo per persone e cose, in un punto del parco di notevole frequentazione.
In questo periodo altri abbattimenti sono stati programmati in altre zone della città. È un intervento di normale routine, legato ai periodici controlli di stabilità del ricco patrimonio arboreo torinese composto da circa 160mila alberi, dei quali 100mila nei parchi e 60mila nelle alberate stradali. Danni da intemperie, senescenza, malattie possono causare danni irreversibili che soltanto un attento controllo della salute degli alberi può rilevare. Da gennaio è iniziata una nuova fase di verifiche effettuate con la tecnica Vta (Virtual tree assessment).
Nel 2009 sono stati piantati, nell’area del Valentino interessata dagli abbattimenti, tre esemplari di cedro (cedrus deodara). Essendosi rivelata una buona soluzione tecnica, la Città provvederà alla sostituzione degli alberi abbattuti con il progressivo piantamento di altri esemplari di tale specie arborea. Inoltre, è in corso la gara per l’acquisto di altre 800 piante che andranno gradualmente a sostituire quelle abbattute su tutto il territorio torinese.
(mm)
Torino, 15 Giugno 2011