La Giunta comunale ha approvato il bando contenente l’elenco degli immobili da concedere per la gestione di presidi e servizi sociali e socio sanitari per persone con fragilità.
La Città di Torino, secondo il principio di sussidiarietà, intende realizzare nuove sinergie con la società civile mettendo a disposizione risorse e competenze per le persone che necessitano di supporti, aiuto, ascolto e sostegno per costruire o ricostruire nuovi equilibri. L’obiettivo è la realizzazione di un sistema che crei alleanze tra pubblico, privato e società civile e porti l’accreditamento alla costruzione di reti tra cooperazione ed associazionismo mantenendo al centro la persona. Il nuovo sistema di sinergie vede coinvolti giovani, studenti adulti, anziani e diverse tipologie di persone in condizione di fragilità.
Nell’ultimo decennio la Città ha sviluppato politiche finalizzate ad arricchire l’offerta di presidi e servizi nel territorio cittadino che permettano di programmare percorsi di avvicinamento per le persone attualmente inserite in presidi fuori Città o dalla Provincia. A tal fine, attraverso il sistema della concessione, ha negli anni messo a disposizione locali adeguati per la realizzazione di servizi e presidi diurni e residenziali attraverso bandi pubblici che hanno portato alla concessione di 31 immobili vincolati alla realizzazione di presidi socio sanitari per persone con disabilità.
L’impegno dell’Amministrazione, coerente con la programmazione realizzata con il Piano di Zona, si è ulteriormente concretizzato con il recente recupero del fabbricato “ex Venchi Unica” in cui troveranno sede alcuni presidi destinati alle persone con disabilità tra cui in particolare, una comunità alloggio ed un gruppo appartamento.
Secondo una formula già sperimentata in altre zone della Città, in un complesso realizzato dall’A.T.C. sono stati individuati due alloggi idonei per la realizzazione di comunità alloggio destinate a persone con disabilità.
Queste due importanti risorse residenziali dell’area “ex Nebiolo” dovranno essere dedicate all’accoglienza delle persone attualmente inserite presso le strutture residenziali di via Querro 54 a Rivoli.
Ulteriori immobili, di cui alcuni parzialmente da ristrutturare, sono di proprietà sia della Città che dell’A.T.C. Per i primi verrà stipulato un contratto di concessione dell’immobile, mentre per i secondi, l’ A.T.C provvederà direttamente a stipulare il contratto di locazione.
Inoltre sono stati individuati 6 alloggi dove potranno essere sviluppati percorsi di convivenza e accompagnamento all’integrazione sociale rivolti alle persone con fragilità ed a volontari aderenti ad associazioni.
Il canone annuo relativo all’immobile di via De Sanctis 12, tenendo conto dell’alto rilievo sociale, è di Euro 33.420,00 con un abbattimento del canone del 40%. La durata della concessione è di anni 30.
I canoni relativi agli ulteriori edifici di proprietà comunale sono stati quantificati per via Pilo 50 in Euro 1.090,00; per via S. Agostino 25/B in Euro 1.850,00; per via S. Agostino 28 in Euro 422,40; per l’unità immobiliare n.12 di via Palazzo di Città 20 in Euro 600,00 e per l’unità immobiliare n.13 sempre di Palazzo di Città 20 in Euro 1.560,00. Anche per quanto riguarda questi alloggi, al fine di promuovere nuove forme di coabitazione solidale, i canoni sono stati abbattuti del 90%.(p.v.)
Torino, 27 Aprile 2011