La Giunta Comunale ha approvato stamani l’obbligo di mantenere la memoria di Antonio Gramsci nello stabile di piazza Carlo Emanuele II 15 (l’isolato San Bartolomeo ed ex Albergo di Virtù) dove abitò tra il 1914 ed il 1922 con la realizzazione di un apposito locale aperto al pubblico, a piano terra o nell’ammezzato, nel quale sarà possibile allestire un punto informativo ed anche organizzare itinerari dedicati ai personaggi storici che hanno vissuto a Torino.
Un vincolo a mantenere la memoria era già previsto quando l’edificio, che diventerà un albergo di categoria superiore, fu aggiudicato dopo l’asta pubblica: non è stato però possibile individuare i locali allora affittati da Gramsci poiché il palazzo ha subito pesanti danni durante la seconda guerra mondiale (nell’ottobre del 1942 una bomba alleata distrusse 11 appartamenti su 32) ed è stato poi ristrutturato e modificato. La scelta è quindi stata quella di attrezzare uno spazio apposito, e l’impegno ad individuarlo da parte degli attuali proprietari è condizione per il rilascio del permesso di costruire: per ottenere il certificato di agibilità della struttura alberghiera la società proprietaria dovrà invece stipulare un atto pubblico di vincolo del locale alla conservazione e comunicazione della memoria di Gramsci, che non sarà revocabile o modificabile senza il consenso del Comune. (e.v.)
Torino, 29 Marzo 2011