Una complessa operazione patrimoniale fra Città di Torino, Rfi/Sistemi Urbani e Fondazione Crt: oggi in Giunta l’assessore all’Urbanistica Mario Viano ha presentato una delibera che potrebbe concludere definitivamente il processo di trasformazione dell’area urbana di Porta Susa –Spina 2.
Si tratta di uno schema di convenzione proposto dalla Città a Rfi/Sistemi Urbani con cui si quantificano esattamente le quantità di Slp - e i relativi fabbisogni di servizi pubblici - riferiti a tre delle quattro Unità Minime di intervento (UMI) che compongono l’intero Ambito Porta Susa (ricordiamo che la UMI 1 è oggi di proprietà del San Paolo; la UMI 2 - anche detta ‘torre est’ di circa 48mila mq. di Slp è di proprietà Rfi/Sistemi Urbani; la UMI 3 è relativa alla nuova stazione Porta Susa; e la UMI 4 interessa la piazza XVIII dicembre e il fabbricato storico della vecchia stazione).
Come ha riferito alla Giunta l’assessore Viano, “con questa convenzione a titolo ‘preventivo’, Rfi è in grado di valutare gli effettivi impegni da assumere nei confronti della Città e iniziare a sondare la disponibilità di eventuali acquirenti per i diritti edificatori che ricadono nell’UMI 2, dove nascerà la seconda torre di Porta Susa. Va detto che con Rfi si è anche concordato di acquisire in comodato gratuito l'immobile di piazza Nizza (sempre di proprietà Rfi), dove collocheremmo l’ampliamento dell'incubatore d'impresa collegato a Biotecnologie dell'Università. Questa operazione si rende possibile perché il comodato ci verrebbe concesso a titolo di anticipazione degli standard urbanistici relativi alla trasformazione dello scalo compreso tra via Nizza e corso Sommelier".
In ultimo, in convenzione viene anche formalizzata la partita delle ex Ogr, con l’impegno da parte di Sistemi Urbani a cedere alla Città la nuda proprietà dell’area, mentre la Fondazione Crt - che ha proposto un progetto di recupero e di rifunzionalizzazione del complesso - otterrà dalla Città un diritto di superficie sui manufatti per 99 anni. (ra)
Torino, 22 Marzo 2011