Approvato in Sala Rossa (30 voti a favore e 2 astensioni)il nuovo regolamento delle aree riservate ai produttori agricoli nei mercati cittadini, tradizionalmente definiti anche “giardinieri”. Considerando la totalità delle aree mercatali torinesi, sono quasi duemila i posteggi destinati alla vendita diretta ripartiti nei sei giorni lavorativi settimanali. A tutela del consumatore e dei produttori stessi, il regolamento disciplina la trasparenza delle attività di vendita, con particolare riferimento alla provenienza dei prodotti, alla loro igiene ed alla loro qualità.
Dato che la legislazione nazionale dà facoltà agli agricoltori di vendere anche derrate alimentari non direttamente prodotte, la riconoscibilità, da parte del consumatore, dell’origine di ciò che acquista è quindi fondamentale. Di qui, la prescrizione di cartelli che indichino gli estremi dell’azienda agricola e specifichino quali dei prodotti in vendita non siano provenienti dal fondo coltivato dell’azienda stessa. Per la violazione di queste prescrizioni sono previste sanzioni amministrative che vanno da una multa di 50 euro sino alla sospensione dell’attività, con possibilità per i trasgressori di decadere dalla concessione del posto vendita mercatale se sospesi due volte in un anno.
Inoltre, la vendita di ortaggi, formaggi, pollame e altre merci non prodotte nel proprio fondo agricolo o nel proprio allevamento deve avvenire nel rispetto degli adempimenti fiscali conseguenti.
Il nuovo regolamento introduce una Commissione tecnica di verifica, con al proprio interno i rappresentanti delle associazioni dei produttori e dei consumatori, che potrà anche effettuare ispezioni nelle aziende agricole per verificare l’autenticità di quanto dichiarato dal produttore. In più, la Commissione vigilerà sull’applicazione del regolamento nei mercati della città e verificherà semestralmente lo stato dell’attività di vendita da parte dei produttori agricoli.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 21 Marzo 2011