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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2011


A TORINO UNA PIAZZA PER PAPA GIOVANNI PAOLO II

La cerimonia del 21 marzo 2011

Da oggi a Torino c’è piazza Papa Giovanni Paolo II.

Alle ore 11.00, alla confluenza delle vie Lancia, Issiglio e Renier, si è svolta la cerimonia di intitolazione della piazza a Karol Jòzef Wojtyla, pontefice dal 1978 al 2005, anno della sua morte, che verrà beatificato a Roma il prossimo 1° maggio.

Giuseppe Castronovo, presidente del Consiglio comunale e della Commissione Toponomastica, ha ricordato le visite pastorali del Papa a Torino, negli anni 1980, 1988 e 1998, sottolineando il suo “sincero affetto per la città, l’impegno per la pace e l’interesse per le questioni sociali”. “Il pontefice aveva uno sguardo lucido e attento – ha proseguito Castronovo – sui temi del lavoro, che considerava una dimensione fondamentale dell’esistenza sulla Terra, per aiutare l’uomo a essere migliore, a essere più uomo. Senza che le ragioni dell’economia e della produzione prendano il sopravvento”.

L’assessore comunale alla Toponomastica Giovanni Maria Ferraris, emozionato per essere presente alla cerimonia, ha portato il saluto del sindaco Sergio Chiamparino e ha ringraziato l’onorevole Ghiglia e il consigliere Olmeo che avevano sollecitato l’intitolazione già nel 2005. “Giovanni Paolo II – ha detto Ferraris – voleva bene a Torino e agli Italiani. Amato dalle folle, portava un messaggio d’amore, con cui è riuscito ad aprire le porte delle case di tutto il mondo”.

Il consigliere comunale Gavino Olmeo si è detto soddisfatto e orgoglioso per aver contribuito a intitolare la piazza: “Dopo anni di trafile burocratiche, ma prima della beatificazione, finalmente ricordiamo anche a Torino una persona che non è passata invano sulla Terra e che ha saputo invitare i giovani a partecipare alla vita pubblica”.

È quindi intervenuto monsignor Guido Fiandino, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Torino, che ha portato il saluto dell’arcivescovo Cesare Nosiglia, impegnato in questi giorni a incontrare personalmente tutti i parroci dell’arcidiocesi: “Papa Giovanni Paolo II ha parlato al mondo perché ha saputo parlare ai giovani. Forse perché non faceva sconti, non ha mai abbassato il ‘prezzo’ del Vangelo. E non ha fatto sconti a se stesso, neanche nella sofferenza della vecchiaia. In un mondo di nani, era un gigante”.

A conclusione degli interventi, ha preso la parola il presidente della Circoscrizione 3 Michele Paolino: “Ci rallegriamo per questa intitolazione. Proprio in questo luogo, nel 1711 il conte Silvestro Oliviero aveva costruito per i gesuiti la ‘Fabbrica degli esercizi spirituali’. Immobile che, nel 1935, divenne una polveriera e poi fu annesso allo stabilimento Lancia, per essere demolito dopo la seconda Guerra mondiale. Ora questa piazza, luogo di incontro di giovani e famiglie, ritorna a chi è stato un grande costruttore di pace, al Papa che ha abbattuto molti muri senza polvere da sparo”.

È stata quindi scoperta, davanti alla fontana, la targa di intitolazione. Dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale, cantato da tutti i presenti, il presidente Castronovo ha consegnato il vessillo tricolore che copriva il cippo a padre Fedele, della Parrocchia di San Bernardino, accorso con numerosi fedeli.

Alla cerimonia hanno partecipato molti giovani, esponenti della comunità polacca torinese e autorità civili e militari. In rappresentanza della Provincia di Torino è intervenuto il consigliere Roberto Cermignani.

M.Q. - Ufficio stampa Consiglio comunale


Nella foto: L’intitolazione della piazza Papa Giovanni Paolo II. Da sinistra, il consigliere comunale Gavino Olmeo, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castronovo (con la fascia tricolore), il presidente della Circoscrizione 3 Michele Paolino, il consigliere provinciale Roberto Cermignani, monsignor Guido Fiandino e l’assessore comunale alla Toponomastica Giovanni Ferraris.

Torino, 21 Marzo 2011


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