Lo scorso fine settimana agenti di Polizia Municipale dei nuclei di Polizia Amministrativa, Progetti Operativi, Servizi Mirati ed Investigazioni Scientifiche hanno effettuato controlli in circoli privati della città.
Nel primo, collocato al primo piano di uno stabile in corso Vigevano, hanno trovato circa 350 persone tra le quali molte stavano ballando con musica a volume decisamente alto: all’ingresso veniva fornita una “drink card” con consumazione obbligatoria, e moltissimi dei presenti erano sprovvisti della tessera associativa poiché previo ritiro della drink card chiunque poteva entrare pagando poi al bancone o all’uscita.
Il presidente del circolo, un cittadino italiano, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per aver aperto uno spazio di trattenimento danzante e spettacolo senza avere osservato le prescrizioni ed il locale nel quale si ballava, già messo sotto sequestro tempo fa perché non adeguato alle norme di sicurezza, è stato nuovamente sequestrato. Gli agenti hanno anche accertato una violazione amministrativa (trattenimenti danzanti senza licenza) che costerà ai gestori del circolo dai 258 ai 1.549 euro.
Un secondo intervento è stato realizzato in un altro circolo all’inizio di Spanzotti dove all’arrivo degli agenti alcuni avventori marocchini, senza tessera associativa, stavano fumando il narghilè nonostante il divieto: per 4 fumatori la sanzione sarà di 55 euro, mentre il presidente ne dovrà pagare 440 per non aver vigilato sul rispetto del divieto. Lo stesso presidente è stato multato, con una sanzione di 1333 euro per ogni apparecchio, per la presenza nel locale di 3 videogiochi illegali non collegati alla rete telematica e non rispondenti alle caratteristiche previste. Le macchine sono state sequestrate, e sono state fatte anche segnalazioni per la presenza di estintori con revisione scaduta.
Infine agenti del Nucleo di Polizia Commerciale e Amministrativa hanno visitato una scuola di ballo in via Lanzo per la quale erano giunte segnalazioni che indicavano un uso improprio della struttura, dove invece di insegnare si sarebbe esercitata attività di intrattenimento.
Gli agenti hanno potuto constatare che l’accesso al locale avveniva in maniera indiscriminata, con persone tesserate sul momento, e che all’ingresso un addetto distribuiva drink card che riportavano sul retro "consumazioni obbligatorie" di 1, 2 , 3, 4, 5, 15, 25 e 35 euro: al momento del controllo c’erano circa 100 persone, delle quali una settantina stava ballando su musica latino americana.
Anche in questo caso, poiché con quella modalità di tesseramento “sul momento” un locale non può più essere considerato un circolo privato, il presidente è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per aver aperto un luogo di spettacolo senza avere osservato le prescrizioni. Il locale dove si ballava è stato sequestrato, e sono state accertate violazioni per i trattenimenti danzanti senza licenza (da 258 a 1549 euro) e la somministrazione di bevande ed alimenti senza dichiarazione di inizio attività (da 154 a 1032 euro). (e.v.)
Torino, 14 Marzo 2011