Una mozione presentata dal Partito Democratico (primo firmatario Andrea Giorgis) e approvata oggi in Sala Rossa, giudica negativamente le politiche sanitarie della Regione Piemonte e chiede l’avvio di un confronto in sede di ANCI, con la consultazione di parti sociali e associazioni.
In particolare, a essere stigmatizzati sono la separazione degli ospedali dalla sanità territoriale, la mancanza di confronto tra Regione, enti locali e associazioni di categoria e di volontariato, e una visione della riforma sanitaria, da parte del governo regionale, “tecnocratica ed autoritaria”. Questo, si legge nel documento, a fronte di “incremento delle liste di attesa per le cure domiciliari e residenziali di persone disabili e non autosufficienti”, disagi nelle strutture di pronto soccorso, “rottura dell’unitarietà organizzativa su scala cittadina”.
La mozione, inoltre, rivendica “il progetto avviato nella precedente legislatura regionale”, con un “modello piemontese” costruito “sull’integrazione intersettoriale ed interistituzionale, in particolare tra ospedale e territorio e tra sanità, servizi socio-sanitari ed educativi”, con un forte ruolo degli enti locali e dei consorzi socio-assistenziali.
Il provvedimento è stato adottato in aula con 24 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astensioni.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 3 Marzo 2011