L’assessore alle Politiche Sociali Marco Borgione lancia l’allarme sulle difficoltà dell’amministrazione nella fase di chiusura del bilancio comunale.
“Anche per l'assistenza non sarà più possibile garantire tutte le prestazioni fino ad oggi erogate, perché gli sforzi per destinare maggiori risorse finanziarie nel bilancio di previsione 2011 (+ 6 milioni di euro in spesa corrente rispetto al 2010)” afferma l’assessore “non sono sufficienti a compensare i pesanti tagli ai trasferimenti di Stato e Regione (fondo sociale, fondo sulla non autosufficienza, fondo per la famiglia, fondo indistinto regionale, fondo per gli ex pazienti psichiatrici, integrazione per le rette degli anziani inseriti nelle strutture socio-sanitarie, fondo per gli adeguamenti contrattuali, ... superano i 9 milioni di euro in meno)”.
“Confido ancora, però, nella ricerca di una soluzione così come prevista dal Sindaco” continua Borgione. “Chiamparino sta cercando, infatti, di incontrare il governatore Cota al fine di ricercare insieme una via d'uscita che non penalizzi i cittadini torinesi”.
“Anche come Anci regionale esprimo forte preoccupazione” prosegue ancora l’assessore al welfare. “I Sindaci dei vari Comuni piemontesi, che ho incontrato negli 8 seminari provinciali convocati, non riescono più a far fronte all'aumento di richieste avanzate dagli enti gestori per rispondere ai sempre crescenti appelli di assistenza. Se dovesse passare in consiglio regionale l'emendamento proposto dal PDL (Pedrale, Bussola) con cui si elimina la garanzia degli stanziamenti storici regionali contenuta nell'art. 35 della legge regionale 1/2004, sarà addirittura impossibile programmare la continuità assistenziale di anno in anno".
(p.v.)
Torino, 2 Marzo 2011