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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2011


L’ULTIMO SALUTO A GIOVANNA CATTANEO INCISA

Una Sala Rossa gremita di parenti, amici, ex consiglieri e cittadini ha dato l’ultimo saluto a Giovanna Cattaneo Incisa.
Soprannominata “la signora”, per l’educazione e per i modi di porsi, era diventata sindaco di Torino nel febbraio 1992, subentrata al dimissionario Valerio Zanone. Mantenne l’incarico fino al dicembre dello stesso anno, quando una crisi di Giunta portò al commissariamento del Comune di Torino. Tra il 1991 e il ’92 era stata assessore alla Polizia municipale, dopo essere stata eletta nel 1990 nella lista del Partito Repubblicano Italiano.
Oggi, prima della cerimonia funebre, nella camera ardente allestita proprio in Sala Rossa, a Palazzo civico, il ricordo della Città e di chi l’ha conosciuta.
Il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris, sottolineandone “la riservatezza sabauda che le ha permesso di farsi apprezzare da tutta la cittadinanza”, ha ricordato il suo impegno a favore della cultura come presidente della Galleria d’Arte Moderna (dal ’98 al 2002) e successivamente della Fondazione Torino Musei. Ed ha evidenziato come proprio alla cultura fossero state dedicate le sue parole al momento dell’insediamento a sindaco. Disse, infatti: “la cultura è certamente un bene di tutti i cittadini, ma è anche e soprattutto, lo strumento attraverso il quale si trasferiranno alle nuove generazioni le memorie, i valori, l’identità di una intera civiltà. Cultura intesa come bene sociale e quindi da offrire in modo diffuso sul territorio, cultura come passaporto della città in Europa e nel mondo.”
Fiorenzo Alfieri, ex assessore alla Cultura della Città, ne ha ricordato la personalità e l’impegno. “Una persona che non piangeva mai, anche nelle parentesi più tristi della vita”, ha affermato, riconoscendole però un carattere non duro ma gentile, premuroso, attento. “Una persona, ha aggiunto, contenta di esserci e contenta di se stessa, che nel dedicare il suo impegno a favore della cultura, si è spesa molto per la riapertura di Palazzo Madama, in tempo per l’appuntamento olimpico. La riapertura, ha ricordato, avvenne il 23 dicembre del 2005, proprio il giorno in cui a Giovanna consegnarono i primi esami medici che le diagnosticarono la malattia”.
Marziano Marzano, assessore alla Cultura nella Giunta Cattaneo, ha portato il saluto dell’Associazione ex Consiglieri comunali, evidenziando il rapporto di collaborazione che non è mai venuto meno con l’ex sindaco.
Il percorso di avvicinamento all’attività politica è stato invece raccontato da Giorgio La Malfa, già segretario del Partito Repubblicano Italiano.
“E’ stata, ha detto, una militante che non ha mai spinto e che si è sempre adoperata per tenere unite le persone, svolgendo il suo impegno con fermezza assoluta”.
Il Sindaco Piero Fassino ha concluso la breve cerimonia. Queste le sue parole: “Di Giovanna mi colpiva il tenere insieme, nei suoi comportamenti, l’eleganza, il garbo con la fermezza delle sue opinioni, il tutto ispirato a principi di sobrietà e forte senso dello Stato e delle istituzioni. Era attenta, ha aggiunto, alle responsabilità private, ma aveva la consapevolezza che ognuno di noi è animale politico e sociale parte di una comunità e portatore di responsabilità. Quella responsabilità che l’aveva portata ad assumere incarichi per la Città. Le tante persone oggi presenti dimostrano l’affetto non solo di una cerchia ristretta ma è tutta una città che la ringrazia”.
Alla cerimonia ha preso parte anche il ministro al Welfare, Elsa Fornero.

F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 21 Dicembre 2011


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