La variante presentata in Giunta questa mattina dall’Assessore Viano, relativa ad un’area di circa 20mila mq. tra la strada statale n.11, la strada Settimo e il confine comunale con San Mauro, è il risultato di una proposta avanzata dalla proprietà – Fiori Alpini spa – e di un interesse pubblico alla modifica di destinazione d’uso dell’area stessa.
Nel terreno adiacente infatti, si trova la Stige spa, che dal 1927 opera nel campo delle industrie grafiche editoriali, ed è una delle più importanti aziende tipografiche del Piemonte. Da oltre vent’anni la Società Stige ha sede nel comparto industriale ‘Autoporto Pescarito’ del Comune di San Mauro, e ha recentemente deciso di ampliare i reparti produttivi per ospitare nuovi macchinari che non troverebbero posto nello stabilimento esistente.
Per l’ipotesi di ampliamento sono stati individuati i terreni prospicienti l’attuale sede, che ricadono appunto nel Comune di Torino, e sono di proprietà della Società Fiori Alpini. E’ prevista la realizzazione di un nuovo fabbricato ad un piano fuori terra, mentre lo spazio residuo, a sud di strada Settimo - in prossimità del Cimitero dell’Abbadia di Stura -, diventerà un parcheggio di interscambio tra trasporto privato e pubblico (l’area si trova vicino all’accesso della tangenziale di Torino e alle autostrade per Milano e Aosta, oltre ad essere servita dal servizio di pullman della linea Torino-Settimo).
Gli investimenti di Stige spa sull’innovazione sono un segnale di vitalità di un’Azienda “che ha espresso la volontà di mantenere, anzi di aumentare i livelli occupazionali, cui si aggiunge il positivo riscontro urbanistico della trasformazione del lotto con il contesto urbano dell’Autoporto Pescarito, comparto industriale di importanza strategica per il Comune di Torino, di San Mauro e di Settimo Torinese” si legge in delibera; inoltre “(…) l’impegno dell’azienda a costruire un parcheggio pubblico in prossimità del Cimitero dell’Abbadia di Stura, dotato inoltre di una fermata della linea extraurbana di autobus, fornisce un ulteriore motivo di interesse pubblico alla modifica di destinazione d’uso dell’area.” (r.a.)
Torino, 8 Febbraio 2011