Sostegno e solidarietà alla Fiom ed alle sue proposte di referendum sull’accordo e di contrasto alla crisi è stato espresso dal Consiglio comunale di Torino.
L’ordine del giorno, primo firmatario Antonio Ferrante di Rifondazione comunista, ha ottenuto 18 voti a favore, 6 contrari, 3 astenuti.
Nel documento si sottolinea come in molte fabbriche metalmeccaniche, dopo l’accordo separato con Fim Cisl, Uilm – Uil, i lavoratori abbiano messo in atto iniziative di lotta, a fianco alla Fiom, che rifiutando l’ipotesi di accordo, chiede un referendum tra i lavoratori “per ripristinare la democrazia sindacale nei luoghi di lavoro”.
Secondo i firmatari dell’ordine del giorno, con l’accettazione dell’accordo separato da parte di Fim e Uilm, viene svalutato il salario con una programmazione della riduzione del suo valore reale.
F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 8 Febbraio 2010