Dall’esplosione dell’oleificio Umbria Olii di Campello sul Clitunno (PG) al rogo alla ThyssenKrupp di Torino. Il filo che lega i due Comuni teatro di terribili tragedie sul lavoro diventerà una rete tra Enti Locali, Regioni, Istituzioni statali, parti sociali e organizzazioni della società civile, allo scopo di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro.
Lo ho deliberato oggi il Consiglio comunale di Torino, approvando all’unanimità (30 voti favorevoli su 30 consiglieri presenti) un ordine del giorno proposto da Giuseppe Castronovo e Michele Coppola, presidente e vicepresidente della Sala Rossa.
La rete, che il Comune di Torino costruirà in collaborazione con quello di Campello sul Clitunno e con tutte le Città che si renderanno disponibili, coinvolgendo anche le strutture di rappresentanza dell'ANCI, realizzerà iniziative su scala nazionale volte alla sensibilizzazione degli operatori economici e della popolazione (in particolare degli studenti) sul tema della salute e sicurezza sul lavoro.
Verranno elaborate politiche e attuati interventi per sostenere, moralmente, psicologicamente e materialmente le vittime degli incidenti sul lavoro e i loro familiari.
Gli aderenti alla rete si impegneranno a implementare i sistemi di monitoraggio sui cantieri e negli altri luoghi di lavoro, per mezzo degli organi di vigilanza dell'Amministrazione, in collaborazione con autorità di Pubblica Sicurezza, ASL, servizio ispettivo della Direzione Provinciale del Lavoro, INAIL e altre istituzioni.
Verranno inoltre adottate misure per sostenere e incentivare le imprese che attuano politiche volte alla responsabilità sociale e al miglioramento degli standard di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori.
(M.Q. - Ufficio stampa Consiglio comunale)
Torino, 8 Febbraio 2010