Con la realizzazione di nuove residenze socioassistenziali, destinate a ospitare anziani torinesi non autosufficienti e con disabilità, la disponibilità dei posti letto in diversi quartieri della Città salirà - non appena entreranno in funzione - dai 2.434 (dato aggiornato al 31 dicembre 2009) a 3.764.
Lo ha spiegato questa mattina nel corso della riunione della Giunta comunale l’assessore ai Servizi sociali e alla Famiglia, Marco Borgione, illustrando a sindaco e colleghi il piano delle ultime concessioni del diritto di superficie, su quattro terreni, a imprese del privato sociale, per rendere disponibili 560 posti: si tratta di quattro rsa di 140 posti letto destinati ad anziani non autosufficienti e di due nuclei, per un totale di 40 posti, riservati a persone con disabilità grave che saranno costruiti nell’area “61 Bertolla Nord”, nell’omonimo quartiere, e in quella dell’ex Cascina Grangia (Circoscrizione 2). Aggiudicatarie del sito di Bertolla sono le Cooperative Sociali “Anteo” e “Animazione Valdocco”, mentre per la ex Grangia si tratta della “Casa di ospitalità e cura San Vincenzo” e della “Cooperativa Esserci”. Altri 280 posti letto saranno costruiti nell’area “8al Collegno” da “Punto Service” e in via Delleani da “Residenze Anni Azzurri”.
Le strutture saranno edificate con criteri di avanguardia, osservando rigidamente parametri di bio-edilizia, rispettando il risparmio energetico, circondate da ampi spazi verdi e con camere e spazi comuni confortevoli. Si stima inoltre che troveranno impiego nelle residenze oltre 400 addetti qualificati.
Lo scorso anno erano stati aggiudicati da Palazzo Civico 770 posti letto. Avevano riguardato Casa Serena, Villa Primule, terreni in via Mongrando e via Torre Pellice e l’area Benevento. Per taluni siti i lavori sono già in stato di avanzamento, ad esempio presso Casa Serena saranno disponibili 96 posti già a partire dal 15 gennaio 2011 e alcune altre residenze saranno già disponibili ad accogliere ospiti entro la fine del 2011.
L’assessore Marco Borgione esprime la sua soddisfazione per “aver ben gestito questi processi in un periodo di ristrettezze economiche, potenziando i servizi di accoglienza e aumentando l’occupazione. Mi sembra un valido esempio di gestione e di rapporto pubblico e privato”.
(gf)
Torino, 28 Dicembre 2010