Il Consiglio comunale ha approvato il riordino della presenza del Comune nelle società partecipate delle quali possiede quote. La delibera è stata approvata con 26 voti favorevoli e 4 voti contrari. Nessun astenuto.
Un’iniziativa per ottemperare alle norme che, dalla legge finanziaria del 2008 al decreto anticrisi del luglio 2009, hanno previsto che le amministrazioni pubbliche non possano mantenere quote di partecipazione in società non strettamente necessarie alle proprie attività istituzionali. E’ obbligatoria la verifica della situazione entro il 31 dicembre 2010.
La Città di Torino è proprietaria di quote di varia importanza in 36 società.
La Finanziaria Comune di Torino (Fct) assorbirà le quote di proprietà del Comune di Torino dell’Agenzia di Pollenzo, Finpiemonte Partecipazioni, Banca Popolare Etica, Autostrada Torino/Savona, Autostrada Alberga/Garessio/Ceva, società che non hanno le caratteristiche previste dalla nuove norme. Le partecipazioni saranno quindi dismesse dal Comune a favore della Finanziaria (Fct).
Per una decina di soggetti che gestiscono servizi pubblici locali o hanno fini istituzionali e che sono Afc, Amiat, Farmacie Comunali Torino, Gtt, Smat, Trm, 5T, Finanziaria Comune di Torino (FCT), Finanziaria Sviluppo Utilities (FSU) e Finpiemonte, il Consiglio Comunale aveva disposto nel 2009 il mantenimento delle quote, in applicazione della Legge finanziaria 2008.
Con la delibera odierna, riconoscendone le finalità istituzionali, di promozione di attività economiche o di tutela del territorio, si mantengono le partecipazioni in Soris, Sagat, Borgo Dora, Ceipiemonte, Csea, Environment Park, Garibaldi, Icarus, Caat, I3P, 2I3T, Virtual Reality & Multimedia Park, Ipla, Pracatinat, Cartolarizzazione Città di Torino ed Infratrasporti.To. Per Aam, in liquidazione perché le sue funzioni sono assorbite da Smat, si manterrà la partecipazione fino a liquidazione avvenuta.
(R.T.) Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 20 Dicembre 2010