Gli Agenti del Nucleo Case della Polizia municipale hanno effettuato, su richiesta dell’Agenzia Territoriale per la Casa, un controllo in un alloggio di edilizia pubblica di via Sansovino, regolarmente assegnato a Filippo A., italiano di 66 anni.
Dopo alcuni giorni i Vigili hanno trovato due persone, un ragazzo e una donna, un romeno di 21 anni e la mamma i quali alle domande degli agenti hanno dichiarato di aver affittato l'alloggio dal signor Filippo A..
I due romeni abitavano nella casa da circa tre anni. Il primo anno hanno pagato 400 euro mensili e successivamente non potendo più sostenere il canone, hanno ottenuto una riduzione dell’affitto a 300 euro, tali importi erano consegnati in contanti e senza ricevuta.
Gli accertamenti hanno portato alla luce una situazione assai più complessa: Filippo A. era subentrato nell’assegnazione e nel contratto di locazione dell’alloggio in seguito al decesso della madre, la quale al momento della morte risultava debitrice per canoni d’affitto non pagati per l’importo di 2322.43 euro. Il debito della mamma veniva accettato dal figlio al fine di ottenerne il subentro nel contratto.
Nonostante l’impegno assunto Filippo A. non ha assolto il debito e ha continuato a non pagare l’affitto mensile di 28,80 euro.
L’uomo è stato convocato negli uffici della Polizia municipale e gli è stato contestato l’utilizzo illecito dell’alloggio.(G.Str.)
Torino, 5 Febbraio 2010