Del servizio mensa comunale per gli asili nido, le scuole materne, elementari e medie ha parlato stamane l’assessore Beppe Borgogno ai consiglieri di tre Commissioni comunali (Controllo di gestione, 1^ e V^).
A Torino, i giovani utenti della ristorazione scolastica sono circa sessantamila. Per l’anno scolastico 2009/2010, l’amministrazione comunale ha sostenuto costi per 39.013.522 euro. Gli introiti versati dalle famiglie non coprono per intero il servizio e la differenza a carico del Comune č di 9.224.432.
Nel 2010 c’č un calo delle entrate stimato in 1.117.000 euro riconducibile agli effetti della crisi economica. Un calo dovuto in parte all’aumento delle famiglie con redditi nella fascia minima ISEE (al tempo stesso sono diminuiti i redditi nella fascia massima), ma anche per la riduzione dell’uso della mensa da parte degli studenti delle medie, che dopo la riforma Gelmini non fanno piů l’orario prolungato.
Circa l’85 per cento delle famiglie paga la rette nei tempi previsti, ma č una percentuale in continua flessione. Nel 2007/08, le famiglie alle quali sono state inviate notifiche di mancato pagamento sono 19mila. Dai dati in nostro possesso – ha evidenziato Borgogno - l’insoluto finale (dopo le procedure di riscossione coattiva del Concessionario) oscilla tra il 5 e l’8 per cento dell’importo dovuto.
L’assessore ha spiegato infine che si sta valutando una modifica delle tariffe, con passaggio dalla formula forfettaria alla tariffa a consumo. In questo modo saranno pagati dalle famiglie soltanto i pasti effettivamente consumati.
(R.T.)- Ufficio stampa del consiglio comunale
Torino, 22 Ottobre 2010