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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2010


BILANCIO PREVISIONE 2010, VARATA LA MANOVRA CORRETTIVA

Varato il provvedimento che, alla luce degli effetti prodotti dalla manovra economica governativa dello scorso luglio e dalle modifiche apportate al patto di stabilità, rivede i conti del bilancio comunale di previsione per l’anno 2010. La deliberazione, che ha ricevuto questa mattina il via libera dalla Giunta, approderà domani in Sala Rossa per l'avvio della discussione in commissione e la successiva definitiva approvazione.
L’impatto economico complessivo della manovra del governo è stato quantificato in 45 milioni di euro, 28 dei quali riguardano gli investimenti e quasi 17 milioni la spesa corrente (esattamente 16 milioni e 935 mila euro). Ed è proprio per quest’ultima che la manovra correttiva di Palazzo civico impone riduzioni della spesa. Un non semplice lavoro di forbice compiuto sul già magro bilancio di previsione 2010, che ha toccato diversi settori cercando, comunque, di limitare gli effetti sul welfare comunale e, in particolare, sui servizi scolastici e assistenziali, già penalizzati dai mancati trasferimenti regionali e nazionali.
Al raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa corrente contribuiscono, tra le varie voci, i risparmi sugli interessi passivi per 5 milioni di euro, la riduzione dei costi per il personale per 2 milioni di euro (minor ricorso a straordinari), la diminuzione dei costi di gestione (4 milioni per economie su pulizie, luce, riscaldamento, telefonia, affitti), i risparmi delle dieci circoscrizioni, complessivamente 400 mila euro, dei servizi culturali e di comunicazione istituzionale, 500 mila euro (170 mila dalla cultura, 100 mila dalla comunicazione e il resto da razionalizzazioni dei servizi), quelli per i servizi economali, un milione di euro, i servizi erogati da aziende partecipate, 2 milioni e mezzo, e gli uffici elettorali e diversi, 400 mila euro.
“Non abbiamo operato nessun taglio sui comparti di assistenza e scuola, già in sofferenza per via dei carenti trasferimenti da Regione e Stato. È – ha sottolineato l’assessore Gianguido Passoni - una manovra tarata soprattutto su risparmi gestionali”.
“Tra l’altro - ha poi ricordato Passoni – per mitigare gli effetti dei tagli sulla spesa corrente non possiamo utilizzare l’avanzo di amministrazione del 2009, pari a 20 milioni di euro, perché – spiega l’assessore – il patto di stabilità prevede che i comuni possano utilizzare questa somma solo per ridurre l'indebitamento o svalutare i crediti, di fatto, ciò impedisce di usare questo tesoretto”.
Per quanto riguarda i tagli agli investimenti, questi verranno pianificati entro il mese di novembre “anche perché - ha spiegato il responsabile della politica finanziaria di Palazzo civico – l’eventuale disponibilità di risorse derivanti da alienazioni patrimoniali o le auspicate modifiche al patto di stabilità potrebbero ridurre la cifra che, a oggi, è quantificata in 28 milioni di euro.” (mge)


Torino, 29 Settembre 2010


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