Gli alpini caduti e dispersi sessantasette anni fa sul fronte russo nella battaglia di Nikolajewka il 26 gennaio 1943, saranno ricordati con una cerimonia domenica 31 gennaio alle ore 9.45, in corso Svizzera angolo via Medici, dove sarà deposta una corona in omaggio alla loro memoria ai piedi del monumento posto nel “Giardino dispersi sul Fronte Russo 1941 – 1943”.
La commemorazione seguirà alle ore 10.40 in piazza Castello vicino alla Chiesa di San Lorenzo. Dopo l’omaggio alle vittime e la deposizione di una corona d’alloro davanti alla lapide che li ricorda, seguirà la Santa Messa celebrata dal Rettore della Real Chiesa, il Canonico Franco Martinacci.
Alla celebrazione, organizzata in collaborazione con l’Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia (UNIRR), sarà presente l’assessore Marta Levi.
Nella prima mattina del 26 gennaio 1942 i battaglioni Vestone e Verona, con parte del Valchiese, avevano iniziato l’attacco all’abitato di Nikolajewka. La reazione russa fu violentissima. Grazie ai rinforzi dei battaglioni Edolo, Morbegno e Tirano, ai gruppi di artiglieria Vicenza e Val Camonica e altre modeste quote di reparti della Julia col battaglione L'Aquila, lo scontro proseguì fino all’imbrunire, quando per rompere l'accerchiamento il generale Reverberi, comandante della Tridentina, guidò l’ultimo attacco. Il nemico sconfitto, sgombrò Nikolajewka dove i nostri soldati trovarono ristoro e rifugio prima di riprendere la marcia.
La terribile ritirata delle nostre divisioni dalle posizioni sul Don avvenne su un terreno ormai completamente in mano al nemico, che le annientò in gran parte, con una perdita di circa 55 mila uomini tra caduti e prigionieri. (ma.co.)
Torino, 29 Gennaio 2010