In merito alla nota avente per oggetto “U2: l’assessore Sbriglio e i parcheggi più cari del mondo”, diffusa quest’oggi a firma Live Nation Italia – Set Up, l’assessore Giuseppe Sbriglio si dice stupito per la polemica innescata sui costi relativi all’utilizzo dello stadio Olimpico e della adiacente area di parcheggio.
“Nessuna città metropolitana – sottolinea l’assessore Sbriglio – mi risulta che metta a disposizione gratuitamente i propri impianti sportivi per organizzare concerti con le star della musica internazionale. A Roma, ad esempio, per il concerto dei Depeche Mode gli organizzatori si sono impegnati a corrispondere al comune capitolino una quota pari al 9% dell’incasso, con minimo garantito di 120mila euro, a cui vanno aggiunte le spese per la pulizia, i consumi energetici, lo smaltimento dei rifiuti e il bar dello stadio. Tariffe simili sono generalmente applicate a Milano, Firenze e in altre città. Solo Udine, a quanto mi risulta – aggiunge Sbriglio – concede gratuitamente lo stadio (ma il comune friulano fa comunque pagare tutte le spese) – perché come sede di grandi eventi musicali non sarebbe favorita dalla sua collocazione geografica”.
Sulle spese per l’utilizzo dell’area parcheggio, l’assessore precisa che“ è prassi consolidata la richiesta di un canone per l’uso di quello spazio. Tra l’altro – prosegue l’assessore allo Sport e al Tempo libero – l’Amministrazione ha praticato alla società Set Up uno sconto di quasi 6mila euro, concedendo gratuitamente il parcheggio per i primi 5 giorni.”
“L’Amministrazione comunale – conclude Sbriglio - ha fatto il possibile per agevolare gli organizzatori del concerto degli U2, applicando condizioni assai favorevoli nel rispetto dei regolamenti comunali, dei principi della buona e imparziale amministrazione e degli interessi di Torino e dei torinesi. Insomma, cosa direbbero i cittadini di un'amministrazione pubblica che favorisse, oltre ogni logica, gli organizzatori di un concerto che comporta, senza ombra di dubbio, guadagni non indifferenti per i medesimi?" (mge)
Torino, 22 Luglio 2010