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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2010


LA GIUNTA APPROVA IL PROGETTO DI CRISTIANO PICCO PER IL SUB-AMBITO 1 DELLO STUDIO UNITARIO ‘6 h SAN MAURO’. 23MILA MQ. DI AREE VERDI SARANNO CEDUTE ALLA CITTA’.

Il professionista è uno solo, l’architetto Cristiano Picco (fra i menzionati nel concorso ‘La Metamorfosi’ per il suo lavoro sullo Scalo Vanchiglia) ma i proponenti sono 34: per cominciare la trasformazione dell’ambito ‘6h San Mauro’ è stata approvata ieri in Giunta la prima parte del progetto. L’intero Studio Unitario d’Ambito è un’area di 44mila mq. nella zona nord-est della città, e si sviluppa lungo l’asse del Po e il canale derivatore della centrale elettrica dell’Aem.

La prima parte, approvata ieri, si chiama sub-ambito 1 e si tratta di quasi 30mila mq. di superficie ricompresi fra i numeri civici 120 e 150 di strada comunale Bertolla, al confine con il Comune di San Mauro, e il canale.
Qui i proponenti cederanno l’80% delle aree (23.500 mq.) alla città per servizi e viabilità. Nei restanti 6mila800 saranno costruite 9 residenze alte al massimo 5 piani, per rispettare i vincoli prescritti dalla variante geologica n.100. Le autorimesse, come prescritto dalla variante che ne vieta la costruzione interrata, dovranno essere al primo piano: gli edifici si svilupperanno poi su 4 piani in altezza, di cui l’ultimo sarà arretrato. Tetti verdi e isolamento termico, oltre a pannelli fotovoltaici serviranno per minimizzare il consumo energetico.
Si stima che le nuove residenze accoglieranno 160 abitati, e si affacceranno su strada Bertolla, che diventerà molto più ampia.

In tutta l’area d’intorno, che è vicina alla zona di protezione speciale (ZPS) ‘Meisino confluenza Po-Stura’ il progetto ha dimostrato un’attenzione particolare per il contesto ambientale, peraltro con opere realizzate a scomputo e da realizzare entro due anni dall’approvazione.

Ci sarà una nuova e più grande area giochi per i bimbi (in piazza Monte Tabor, dov’è attualmente, sarà collocato un posteggio, ma senza abbattere nessun albero). A salvaguardia della fauna e dell’ambiente fluviale è prevista l’implementazione della fascia di vegetazione naturale con una barriera verde lungo il canale, e l’illuminazione sarà artificiale e a basso inquinamento luminoso. Per tutelare la nidificazione dell’avifauna, saranno vietati lavori di scavo tra 1 febbraio e il 30 giugno. La pista ciclabile già esistente lungo il canale attraverserà le nuove zone verdi e si ricollegherà con l’ambito ‘Matteo Bandello’. (ra)

Torino, 21 Luglio 2010


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