Addio ai sacchetti di plastica non biodegradabili. Una modica al Regolamento di polizia urbana approvata oggi in Sala Rossa, su proposta degli assessori Mangone, Tricarico e Altamura, introduce il divieto dei sacchetti di plastica (gli shopper tradizionali, tecnicamente definiti “con manico a canottiera”). Appoggiandosi su una normativa europea, viene reso obbligatorio l’uso di quelli biodegradabili: questi durano solo 12-18 mesi prima di disgregarsi, mentre per i tradizionali sacchetti in plastica (polietilene, PE), occorrono decenni.
La nuova norma stabilisce che, su tutto il territorio comunale, negozi, bar, commercianti ambulanti e produttori agricoli non possano distribuire ai loro clienti “sacchetti che non corrispondano, preferibilmente, ai criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario”. Stop alla plastica non biodegradabile, quindi, fatta salva la possibilità, per gli operatori commerciali, di smaltire le eventuali scorte di sacchetti “fuori norma” acquistate prima dell’entrata in vigore del provvedimento.
In Italia, la produzione di “shopper a canottiera”consuma annualmente 27 milioni di barili di petrolio, dai quali vengono ottenute 260.000 tonnellate di plastica (polietilene).
Il provvedimento è stato approvato con 27 voti favorevoli ed un solo astenuto.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 5 Luglio 2010